San Lorenzo: la Basilica è tra gli edifici più antichi di Milano esistenti oggi, forse il più antico.
Nasce fuori le mura nel IV secolo, costruita sopra una collina artificiale innalzata appositamente e circondata di corsi d’acqua che disegnano nei secoli i romani. Edificata a pianta centrale, sarà la più grande del suo genere in assoluto.
Nelle vicinanze viene smontata l’antica arena per usarne pietre e marmi nelle fondamenta, ancora oggi visibili e riconoscibili. Sono i longobardi un paio di secoli dopo ad intitolare la basilica al martire San Lorenzo, poco prima che l’Italia precipiti nel buio medioevale e con essa la Basilica.
San Lorenzo: un riferimento per tutti i milanesi
Resta però punto di riferimento per i milanesi e punto focale della liturgia cittadina. Essendo su una collina, simboleggiava il monte degli ulivi e da qui partiva la processione pasquale verso Santa Tecla, basilica centrale oggi scomparsa per far spazio a Piazza Duomo.
Nei secoli successivi San Lorenzo è più volte danneggiata da incendi e terremoti, ma resta il simbolo dell’età imperiale e classica, così importante da esser risparmiata dal Barbarossa.
Nel ‘500 la cupola, già ristrutturata, crolla. Immediatamente ricostruita, fonde definitivamente stili e tradizioni dalla Milano imperiale fino al rinascimento passando per l’arte bizantina, romanica e gotica. Il sagrato è suggellato da colonne romane, portate qui dopo la demolizione di un tempio e oggi punto di ritrovo inconfondibile per i milanesi di vecchia e nuova generazione. Mosaici, affreschi, marmi romani.
San Lorenzo è una delle basiliche più importanti per i cristiani
La Basilica di San Lorenzo è una delle più importanti della cristianità, prima tra le chiese milanesi, almeno fino all’edificazione del Duomo. Una passeggiata obbligata per chi si trova in zona, nella continua speranza che i ritrovi notturni dei giovani che giustamente hanno voglia di divertirsi, abbiano rispetto e considerazione per un qualcosa che nei secoli ha visto migliaia di persone passare proprio da lì sotto.