Stadio San Siro ristrutturazione o abbattimento?
Ecco una nuova proposta sul fronte Stadio di San Siro che consiste in una ristrutturazione profonda dell’edificio esistente e che dimezzerebbe i costi previsti per la realizzazione di uno stadio nuovo.
L’architetto Nicola Magistretti ha collaborato con Riccardo Aceti, docente del Politecnico, al progetto di ristrutturazione dello Stadio di San Siro nato dalla tesi di laurea di Luca Rosandini, ex studente di Aceti ed oggi suo collaboratore.
L’idea di non abbattere uno dei luoghi simbolo di Milano insieme alla non trascurabile possibilità di ridurre l’impatto ambientale causato dall’edificazione di un nuovo edificio è stata accolta positivamente.
Stadio San Siro ristrutturazione o abbattimento?
Secondo il progetto il terzo anello verrebbe sostituito da una galleria panoramica strutturata su tre livelli per un totale di 30.000 mq, dove troverebbero posto ristoranti al chiuso o all’aperto, palestre, bar, campi per lo sport al chiuso, negozi, promenade etc.. Si tratterebbe della galleria panoramica più alta al mondo presente in uno stadio di calcio fruibile tutti i giorni che genererebbe un consistente reddito per i privati.
Il progetto prevede anche la creazione di altri spazi sotto al secondo anello e la ristrutturazione dei servizi igienici esistenti. I tempi per la realizzazione si aggirerebbero intorno ai tre anni e non interferirebbero con lo svolgimento delle partite. Con queste previsioni lo stadio verrebbe comodamente completato entro l’inaugurazione delle olimpiadi 2026.
Il progetto è stato ideato con un occhio di riguardo verso la sostenibilità tramite il recupero delle acque di falda e piovana e l’utilizzo di pannelli fotovoltaici.
Depositato presso il Comune di Milano è in attesa di essere visionato e giudicato dalle squadre di calcio che in una misura non perfettamente definita hanno titolarità sullo stadio insieme al Comune.
Cosa ne pensate? Siete più per l’abbattimento o la ristrutturazione? Fatecelo sapere nei commenti.