E’ stata appena firmata la convenzione per la realizzazione delle Terme di San Siro tra il Comune di Milano e S+J Srl, la società che svilupperà il progetto dello Studio Marzorati Architettura vincitore dell’appalto.
La riqualificazione rientra nell’ambito dei progetti del bando internazionale Reinventing cities e interessa l’area delle ex scuderie De Montel.
Le Terme di San Siro saranno il più grande complesso termale italiano in una grande città e le prime terme green d’Europa in cui verranno installati 110 m2 di pannelli solari termici, che copriranno il 24% del fabbisogno di acqua calda sanitaria, e pannelli fotovoltaici con un’efficienza minima del 21%.
Ci saranno 4 vasche esterne alimentate da acqua termale proveniente dal sottosuolo. All’interno troveranno spazio idromassaggi, vasche, hammam, solarium e un’area beauty. Al primo piano ci sarà l’area relax e al secondo delle sale che ospiteranno associazioni di quartiere per dibattiti e convegni.
Terme di San Siro: ecco come saranno
Gli edifici delle scuderie De Montel verranno ristrutturati e le decorazioni liberty restaurate.
Oltre le palazzine si aprirà un grande spazio verde ad anfiteatro circondato da un boschetto dove saranno create delle vasche di acqua calda o fredda in cui sarà piacevole immergersi nel corso di tutte le stagioni dell’anno.
Sul giardino dell’anfiteatro verrà collocata l’area ristorazione in cui verranno preparati piatti a chilometro zero provenienti dall’orto pertinenziale.
La fine dei lavori delle Terme di San Siro è prevista entro la fine del 2022.
SCRIVEVAMO A GENNAIO 2021
E’ uno dei luoghi a cui abbiamo dedicato più tempo, energie, foto, racconti e video.
Siamo a pochi metri dallo stadio di San Siro in quelle che una volta erano le Scuderie De Montel. Nel corso degli ultimi anni abbiamo sentito tante idee e progetti tutti miseramente persi per strada.
Prima della pandemia sembrava ci fosse qualche cosa di concreto, tanto da farci scrivere che finalmente… poi il virus che ha fermato il mondo.
Quasi un anno dopo però, sembra proprio che ci siamo: il mese prossimo dovrebbe esserci il via libera per la riqualifica di questo gioiello di inizio ‘900. Maran lo definisce uno «Uno dei luoghi più sorprendenti della Milano dei prossimi anni» e da quello che leggiamo non possiamo che essere d’accordo.
I visitatori infatti troveranno vasche con acque termali, un “tempio” per la meditazione, il bosco immaginato, realizzato con tronchi di betulla. E tanto altro ancora. Un luogo davvero da sogno, per una struttura che nello scorso secolo attirava migliaia di persone, oltre che per i cavalli, per la bellezza degli edifici.
Quanto dovremo aspettare? Dicono due anni. Abbiamo avuto tanto pazienza, cosa saranno mai altri 24 mesi?