Torre Womb è l’acronimo di Wellness Over Milan Bureaus ed è il possibile prossimo grattacielo che potrebbe comparire sullo skyline di Milano in zona Garibaldi, tra via Massimo D’Azeglio e via Tito Speri.
Possibile perché al momento è solo un progetto che ha vinto un concorso di idee bandito da Reale Immobili per la progettazione di un nuovo edificio che dovrebbe sorgere al posto della struttura anni Cinquanta di sua proprietà, destinata all’abbattimento.
La Torre Womb progettata dallo studio romano Labics è una struttura piramidale di 80 metri (88 con le guglie) con un bosco di lecci che si sviluppa in verticale. Il concetto di base è “Non si può pensare uno spazio per uffici chiuso, sigillato e che non abbia rapporti con l’esterno.” Hanno spiegato gli architetti di Labics.
Torre Womb, benessere sopra gli uffici di Milano
“Da qui l’idea di prevedere delle terrazze in quota, logge dove ritemprarsi tra una riunione e l’altra, ma anche dove lavorare all’aperto se il meteo lo permette”.
Aria, luce e verde che soddisfano le richieste espresse nel bando di concorso che, oltre all’attenzione ai comfort ambientali degli spazi di lavoro, vuole una flessibilità nell’utilizzo degli ambienti e un rapporto con il contesto urbano.
Il piano terra della Torre Womb prevede la realizzazione di un’oasi verde accessibile a tutti i cittadini. Occuperà 6.300 mq e, se approvato, sarà realizzato in acciaio, calcestruzzo e vetro. Sull’esecuzione dei lavori e sulle tempistiche non ci sono informazioni.
Al momento all’interno dell’edificio di via Tito Speri destinato all’abbattimento ci sono ancora uffici affittati e occupati. Vi terremo aggiornati sui prossimi sviluppi.