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Come si può passare il tempo nel lusso e nel glamour di Milano

Milano è una delle città più conosciute all’estero: la capitale della moda, della finanza, del dinamismo imprenditoriale – o almeno così appare – ma che racchiude una quantità di suggestioni tutte da scoprire per un’esperienza unica di una gita fuori dal comune, intenti a trovare le piccole raffinatezze che pochi conoscono, dato che tutti i turisti si affollano a visitare i luoghi più conosciuti e iconici.

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Milano, al centro di tutto quello che serve

Spesso i milanesi, con una punta di orgoglio, affermano che la loro città è al centro di tutto. E in parte è vero. Milano è davvero al centro di tutto. È facilmente raggiungibile dalle città del Nord, e ne rappresenta un ideale baricentro da cui muoversi verso il Sud della penisola. È uno snodo verso cui si concentrano strade e ferrovie, e rendono facile raggiungere quasi tutto rapidamente.

Un esempio? Tutti i casinò italiani sono facilmente accessibili da Milano, a partire da Campione ad arrivare a Sanremo, Saint Vincent e Venezia. Quindi, se volete passare una serata un po’ speciale, tuffandovi in un’atmosfera quasi anni Cinquanta di sale lussuose puntando le vostre chip sul full d’assi che avete in mano al tavolo verde, potete farlo facilmente – anche se, diciamocelo pure, potete fare lo stesso scoprendo i video poker più appassionanti per Time2play nei portali di casinò online selezionati dal sito, direttamente dalla comodità della vostra stanza d’albergo a San Babila, e senza dover indossare uno smoking.

Restare a Milano: cosa fare?

Andare a Milano senza visitare il Duomo è una specie di affronto. Ma questa chiesa (che può contenere 40,000 persone, quasi come uno stadio di calcio) è così grande e ricca di suggestioni che la maggior parte dei turisti non sa esattamente cosa guardare. Per esempio, una delle viste più suggestive della città l’avrete dal tetto. Quindi, andate su verso sera, mentre il sole sta calando e la città si immerge nella luce dorata del crepuscolo, e godetevi un tramonto indimenticabile guardando Milano stesa ai vostri piedi. E se amate Bach e la musica barocca, il Duomo ospita il più grande organo a canne d’Italia (sono oltre 15,000).

Chi ama l’arte deve visitare la Pinacoteca Ambrosiana, dove sarà ricevuto dai capolavori di Leonardo, Caravaggio e Botticelli. Non si tratta solo di quadri (anche sei tratta di alcune fra le opere più famose al mondo, riprodotte on tutti i testi di storia dell’arte), ma anche di preziosi codici miniati, come il famoso Codice Atlantico e le sue oltre 1,000 pagine di disegni, note e schizzi del genio vinciano.

E parlando di Leonardo, perché non visitarne la vigna? Una chicca nascosta nella Casa degli Atellani, la vigna di 16 filari fu regalata a Leonardo da Ludovico il Moro, Duca di Milano, dato che il genio toscano amava il buon vino. E poco lontano dalla vigna, troverete la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, dove potrete ammirare l’affresco dell’Ultima Cena.

Per gli amanti del calcio e della natura…

Il leggendario stadio di San Siro – che si chiama Meazza, ma nessuno lo chiama così – e il quartiere che lo circonda, pieno di verde e di parchi, non solo rappresentano il fulcro di due fra le più vincenti squadre italiane, ma hanno ispirato poeti e cantautori, tra cui Roberto Vecchioni. Lo stadio sembra ormai condannato, dato che è prevista la costruzione di una nuova, moderna struttura adeguata ai tempi, ma resta sempre un’icona, un po’ usurata e malinconica, che sembra uscito dalla stessa velata tristezza di “Luci a San Siro.”

Parlando di alberi, lo sapevate che Milano ospita uno dei più importanti musei dell’arte del bonsai del mondo? Si tratta del Museo Crespi del bonsai, sito a San Lorenzo di Parabiago, quindi un po’ fuori dal centro città. Ospita una collezione di 200 “opere”, esposte a rotazione secondo i periodi dell’anno, e grazie al contributo del maestro Nobuyuki Kajiwara, responsabile del museo, rappresenta il fulcro dei triennali dell’Università del Bonsai Crespi.

… e della tecnica

E ritorniamo alla base con Leonardo, chiudendo con il museo a lui titolato che invece celebra l’inventiva umana, il magnifico Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci (ancora lui!) che nei suoi 50,000 metri quadri ospita oltre 16,000 reperti tecnologici che hanno fatto la storia dell’uomo e ne raccontano i progressi – tra cui riproduzioni di alcune delle numerose invenzioni del genio che dà il suo nome al museo.

A tal proposito

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