Milano e il Quirinale, nel giorno in cui iniziano le votazioni che eleggeranno il prossimo inquilino del palazzo che fu di papi e Re, la nostra città assiste ai riti romani attenta e coinvolta, eppure lontana.
Determinante nella storia dello Stato Unitario, culla di quasi tutti i movimenti politici fondamentali, Milano delle Cinque giornate, patria di grandi liberali ottocenteschi, casa del socialismo riformista, del Movimento Operaio più intransigente, Milano dove si fonda il Partito Fascista e Milano del 25 Aprile, Milano protagonista del dopoguerra, Milano degli anni bui e poi di Craxi, della Lega e di Berlusconi… Milano così fondamentale e centrale, non ha mai dato al Paese un Presidente.
Se non ci avete mai fatto caso, nemmeno Roma.
Milano e il Quirinale
Presidenti della Repubblica sono stati piemontesi, liguri, toscani, sardi, napoletani e siciliani, mai da Roma o Milano.
Ci ha provato l’inossidabile Silvio B (Silvio che nasce brianzolo ma che non si può non declinare anche come milanese) e la città nemmeno è sembrata accorgersene per quanto non sia costume, e giustamente aggiungerei, fare dell’alto dibattito vicenda da campanile.
Eppure milanesi ce ne sarebbero, uomini e donne, anche di curriculum.
Mario monti lo ha, e in ottima compagnia.
Chissà!
Auguri al nostro Paese.
Milano, comunque, farà la sua parte.
Marco Monguzzi