martedì,10 Settembre,2024
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Cosa visitare in tre giorni a Milano, alcuni consigli utili

Non c’è dubbio che quando si parla di Milano si tratta della metropoli più importante in tutto il Nord Italia, non solo dal punto di vista economico, ma anche sotto l’aspetto politico, imprenditoriale e di tanti settori, come ad esempio quello della moda. Milano viene considerata la capitale a livello mondiale del design e del fashion, come dicevamo, ma è chiaro che per chi viaggia e ha pochi giorni, vale la pena fissare un itinerario per non perdersi i principali luoghi di attrazione.

Tutti coloro che sono abituati a viaggiare piuttosto di frequente per ragioni di lavoro, sanno alla perfezione come organizzare i vari spostamenti non è affatto semplice. Il primo passo è quello di capire come raggiungere il centro di Milano per chi arriva in aereo. La cosa migliore da fare è senz’altro quella di affidarsi a un servizio di taxi, affidabile e puntuale, come quello di taxi da Malpensa a Milano centro qui, in maniera tale da potersi muovere in maniera comoda e pratica, soprattutto quando si portano con sé tanti bagagli oppure si viaggia con dei bambini o delle persone anziane.

Tre giorni tra arte e cultura, ma anche divertimento

Non c’è dubbio che la zona più centrale della città meneghina merita assolutamente una visita. Impossibile non partire da Piazza del Duomo, uno dei luoghi in cui non mancano attrazioni e tanto folklore. Qualsiasi visita della città milanese non può che prendere il via da qui. Non ci sono solamente le attrazioni più famose da scoprire, ma è bene anche non perdersi alcune vere e proprie perle a livello culturale che sono più nascoste e senz’altro meno frequentate e conosciute dai turisti, ma hanno un indubbio valore dal punto di vista storico.

Merita una visita, in una tre giorni di viaggio, anche il notevole patrimonio artistico che caratterizza il capoluogo lombardo, a partire dal quartiere di Brera fino ad arrivare al Cenacolo Vinciano, senza dimenticare ovviamente anche il Castello Sforzesco. Infine, l’ultimo passo dovrebbe essere quello di apprezzare la parte più moderna della città, come ad esempio lo skyline e l’immancabile stadio di San Siro, per non parlare dei tanti locali che animano la vita notturna di questa metropoli e pure le tradizioni gastronomiche, con numerosi piatti della cucina più tipica milanese.

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Come strutturare l’itinerario

Come abbiamo detto, conviene sempre prendere il via da Piazza del Duomo. Dopo aver fatto una visita al Duomo, si può ammirare, proprio ai suoi lati, il Palazzo Reale, dove è collocato il bellissimo Museo del Novecento, in cui si possono apprezzare tante opere di arte contemporanea del ventesimo secolo. Trovare un locale in cui pranzare e partite all’esplorazione di alcune perle meno conosciute, come la Biblioteca Ambrosiana, la Cripta di San Sepolcro e la Chiesa di Santa Maria presso San Satiro, senza dimenticare anche il Santuario di San Bernardino alle Ossa e facendo due passi presso la bellissima Galleria Vittorio Emanuele II.

Nel secondo giorno dell’itinerario, è giusto dare spazio alla visita di tutto il patrimonio artistico milanese, partendo dal quartiere di Brera, passando per il Castello Sforzesco e il Cenacolo Vinciano. Nel palazzo delle Gallerie d’Italia si possono apprezzare numerose opere d’arte di epoca ottocentesca e novecentesca. Da non perdere, sempre presso il quartiere di Brera, la ben nota Accademia di Belle Arti, mentre si può pensare di pranzare sempre in zona in una delle trattorie locali.

Non perdetevi anche il Museo della Pietà Rondanini e il Museo del Cenacolo Vinciano, in cui si può apprezzare la famosa “L’Ultima Cena”, uno dei capolavori di Da Vinci. Nel terzo giorno, invece, si può apprezzare lo skyline milanese e le numerose scelte architettoniche presenti, tra cui lo stadio di San Siro, un’icona meneghina, la zona più commerciale e moderna di City Life, Piazza Gae Aulenti, la Torre Unicredit e la Biblioteca degli Alberi di Milano, con il noto Bosco Verticale.

 

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