Milano celebra il 150° anniversario dell’impressionismo a Palazzo Reale, dove il 19 marzo si inaugura una mostra che mette a confronto le opere e le personalità di due artisti come Paul Cézanne e Pierre-Auguste Renoir.
L’esposizione, aperta fino al 30 giugno, presenta cinquantadue capolavori, dalle prime opere degli anni ’70 dell’Ottocento ai primi del Novecento, raccolti dal mercante d’arte Paul Guillaume (1891-1934) e successivamente inclusi nelle collezioni del Musée d’Orsay e del Musée de l’Orangerie di Parigi.
Organizzata dal Comune – Cultura con il patrocinio del Ministero della Cultura e dell’Ambasciata di Francia in Italia, la mostra è realizzata da Palazzo Reale, Skira Arte e Museum Studio, in collaborazione con il Musée de l’Orangerie e il Musée d’Orsay, nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026.
Impressionismo a Palazzo Reale
La cura dell’esposizione è affidata a Cécile Girardeau, conservatrice del Musée de l’Orangerie di Parigi, e Stefano Zuffi, storico dell’arte, con la collaborazione di Alice Marsal, responsabile degli archivi e della documentazione al Musée de l’Orangerie.
La mostra illustra le diverse traiettorie artistiche seguite dai due autori nel corso delle loro carriere, partendo dai loro dipinti più noti: Cézanne si concentrava sulla struttura compositiva più rigorosa e geometrica e sulla forza del pennello, mentre Renoir si focalizzava sull’armonia, sulle atmosfere delicate e sulla rappresentazione delle forme attraverso il colore.
Il percorso espositivo evidenzia i punti di convergenza di questi due percorsi artistici, sviluppatisi in parallelo alla nascita di un’amicizia sincera, iniziata già nel 1860, che portò a un’ammirazione reciproca e a un interesse comune per alcuni generi, come la natura morta, il paesaggio, il ritratto e il nudo.