Rotonda di San Tomè: questa la nostra meta di oggi. Per vederla da vicino dobbiamo spostarci in provincia di Bergamo.
Nella località di Almenno San Bartolomeo troviamo infatti uno dei maggiori esempi di romanico lombardo, un vero e proprio scrigno di storia e fascino. La Rotonda di San Tomè è’ un edificio di culto a pianta rotonda risalente al 1100 che sorge in un’area abitata già dai galli e ricca perciò di testimonianze antichissime a partire da quelle romane: in particolare la strada militare ed i resti di un ponte a cavallo del fiume Brembo.
Dopo essere diventata corte regia nel periodo longobardo, in questo territorio già nel X secolo si era costruito un primo edificio di culto a pianta rotonda con materiali di riutilizzo. Il risultato è una netta somiglianza con l’antico Duomo di Brescia e la Cappella Palatina di Aquisgrana.
L’edificio cade in rovina abbastanza rapidamente così da indurre il vescovo bergamasco a finanziarne la ricostruzione già nel 1150, a cui si aggiunge l’abside ed il presbiterio ed infine, un piccolo monastero femminile, le cui mura avrebbero parecchio da raccontare…cancellato nel 1407 e abbattuto, non ne resta che qualche traccia.
L’architettura della Rotonda di San Tomè è attentamente studiata, presentando tre ordini cilindrici degradanti verso l’alto. L’interno conserva poche tracce d’affresco, ma architettonicamente perfettamente conservato, offre i propri capitelli originali e soprattutto uno spettacolare gioco di luci ed ombre, dovuto alle aperture calcolate sui cicli solari. In particolare l’apertura sulla cupola lascia filtrare un raggio di luce molto suggestivo che negli equinozi illumina direttamente il tabernacolo.
Dunque per poter vivere queste suggestioni e poter ammirare un vero capolavoro, non è necessario correre ad Abu Simbel, ma è sufficiente un pomeriggio in provincia di Bergamo, ad Almenno San Bartolomeo!
Indirizzo: Via Cimagro, 15, 24030 Almenno San Bartolomeo BG