Albairate è un comune situato in quell’area a sud ovest di Milano che corre lungo il corso del Naviglio Grande e che fa parte di quella provincia che merita di essere conosciuta e scoperta tanto quanto la nostra città.
Seppure i primi insediamenti risalgano all’età del bronzo il primo documento scritto che nomina il borgo di Albairate è dell’’XI secolo, dove viene citato come feudo del monastero milanese di San Vittore.
Nel corso del Medioevo, il comune venne coinvolto in vari conflitti e passò sotto il dominio di diverse nobili famiglie , tra cui i Visconti e i Sforza, che governavano il Ducato di Milano. Risale a questo periodo la costruzione di diverse fortificazioni, nate per proteggere il territorio dalle invasioni.
Sotto il dominio spagnolo (XVI-XVII secolo), vennero realizzate importanti opere infrastrutturali, come canali e strade, che favorirono lo sviluppo economico della zona. Con l’avvento del dominio austriaco e poi del Regno d’Italia nel XIX secolo, la regione, pur subendo cambiamenti amministrativi e politici, continuò a crescere e a prosperare.
Quattro passi per Albairate
Andiamo ora a curiosare un po’ in giro partendo dalla Chiesa di San Giorgio situata in via del Parco. Di epoca recente è nata su un precedente edificio del XVI secolo, sorto probabilmente a sua volta su una chiesa ancora più antica di epoca longobarda. Con mattoni a vista richiama l’architettura di epoca romanica. Dell’edificio cinquecentesco rimane il campanile. All’interno troviamo un ciclo di affreschi dedicato a San Giorgio.
Nei pressi del cimitero in Località Cascina Scanna si trova l’Oratorio di San Bernardo, edificato nel 1641. La facciata ha richiami di stile cinquecentesco e custodisce un prezioso altare in marmo con dettagli a stucco. C’è poi la Cappella di Santa Caterina nei pressi della cascina Marcatutto, che venne costruita sul finire del ‘500 dopo il passaggio di San Carlo Borromeo.
Interessante fare una visita al Museo Agricolo Angelo Masperi situato presso la Corte Salcano che è un edificio cinquecentesco un tempo appartenuto all’ospedale Fatebenefratelli di Milano e oggi sede del Municipio. Qui è raccolta una vasta collezione di oggetti e attrezzi agricoli di un tempo.