Bellagio, splendida e conosciuta località del lago di Como, collocata su quel braccio di terra che si protende nelle acque del Lario che in questo punto si dirama verso Como e verso Lecco, ha un fascino ineguagliabile.
Abitato sin dalla preistoria diventò un presidio romano. In epoca repubblicana arrivarono molti coloni greci che qui si stabilirono dando origine a famiglie i cui nomi, oggi, ricordano la loro origine ellenica. Bellagio ebbe l’onore di ospitare Virgilio che menzionò lo specchio lacustre nelle Georgiche.
Villaggio fortificato nel Medioevo e libero Comune nella guerra dei dieci anni (1117-1127) si schierò con Milano contro Como, vincendo. Successivamente diventò un possedimento dei Visconti e poi degli Sforza. Nel 1508 il feudo di Bellagio fu assegnato al marchese Stanga detto il Marchesino e, vent’anni dopo, fu concesso in feudo agli Sfondrati a cui rimase fino al 1788. Sotto Napoleone Civenna e Limonta vennero accorpate a Bellagio ma con gli austro-ungarici tutto tornò come prima.
Bellagio, a spasso tra residenze signorili
Passeggiando per le sue strade si rimane incantati dagli scorci pittoreschi che si intravedono guardandosi intorno. Percorrendo il lungolago scorgiamo sull’altra riva Tremezzo, Villa Carlotta, Cadenabbia e, guardando in direzione di Como, vediamo bene lo sperone dove sorge la Villa del Balbianello di Lenno.
Addentrandoci nelle vie del centro vediamo tanti negozi disseminati lungo le stradine che salgono verso la parte alta del paese. Arrivati in fondo a via Roma intravediamo Villa Serbelloni, situata sul promontorio scosceso che separa i due rami del lago. Di epoca settecentesca oggi ospita un hotel di lusso ed è sede di convegni e soggiorni di studio della Fondazione Rokefeller, attuale proprietaria della villa. Molti gli ospiti illustri che qui hanno soggiornato: Winston Churchill, Roosevelt, J.F.Kennedy, Clarke Gable, Al Pacino solo per citarne alcuni.
Seguendo la strada si raggiunge la Basilica di San Giacomo risalente all’epoca romanica. Al suo interno sono custodite opere di pregio: una Deposizione di Gesù del Perugino, una Madonna delle Grazie di Vincenzo Foppa ed un crocifisso romanico.
Un’altra residenza meravigliosa è villa Melzi, appartenente alla famiglia Melzi d’Eril del ramo Gallarati Scotti. L’edificio, essendo residenza privata, non è visitabile ma è possibile vedere il parco progettato dall’architetto Luigi Canonica e dal botanico Luigi Villoresi. Molto bello il laghetto giapponese ricco di ninfee contornato da aceri e cedri e suggestiva la piccola cappella sul bordo del lago.
A Bellagio ci sono diverse altre ville che meritano una visita tra cui Villa Giulia, la Taverna-Trivulzio-Gerli del 1700 con all’interno l’antichissima chiesa romanica di Santa Maria di Loppa, la Trotti-Gerli, la Buttafava-Marchesini e la Belmonte.
Una bellezza unica che aspetta di essere visitata!