sabato,23 Novembre,2024
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Traghetto di Leonardo, che genialata!

Il Traghetto di Leonardo è un’antica imbarcazione fluviale, oggi esistente in soli due esemplari: uno sull’Adda e l’altro sul Tevere. Sebbene non vi sia certezza assoluta che sia stato ideato da Leonardo da Vinci, è certo che egli studiò il progetto durante il suo soggiorno a Vaprio d’Adda tra il 1506 e il 1507. Un suo disegno dell’imbarcazione, datato 1513, è conservato nel Castello di Windsor in Inghilterra.

Attualmente, il Traghetto di Leonardo “lombardo” collega la sponda di Imbersago con quella di Villa d’Adda. Durante il medioevo, diverse imbarcazioni transitavano sull’Adda, ma con il passaggio della sponda bergamasca sotto la Serenissima, il traffico venne interrotto. Tommaso Landriani, un signorotto milanese, ottenne il permesso dalla Regia Maestà e dal Senato Milanese per ripristinare il servizio di traghetto a pedaggio.

L’accordo con la comunità di Villa d’Adda non fu facile a causa dei rapporti tesi tra le due sponde. Si arrivò a un compromesso che prevedeva una tariffazione agevolata per gli abitanti di Villa d’Adda, ma molti di loro ricorsero comunque alla navigazione illegale. I Barbiano di Belgioioso, successori dei Landriani, cercarono di risolvere il problema vietando espressamente la navigazione con mezzi diversi dal traghetto, come documentato nel 1698. Tuttavia, alcuni utilizzavano l’imbarcazione senza permesso durante la notte, rendendo necessario ancorarla con catene.

Traghetto di Leonardo: 60 mq per 100 persone e 5 automobili

Il traghetto di Leonardo che conosciamo oggi, caratterizzato dal trasporto a fune, venne inaugurato dal conte Alberico da Barbiano nel 1678. Il funzionamento è ingegnoso: un cavo teso tra le due sponde del fiume è affrancato al traghetto, e la corrente del fiume ne permette il movimento. Il manovratore orienta l’imbarcazione tramite un timone e, con un bastone di ferro, dà la spinta iniziale agendo sul cavo. Una volta che gli scafi sono in posizione obliqua, la corrente guida il traghetto fino all’altra sponda.

Nel corso dei secoli, lungo l’Adda vennero posizionati altri tre traghetti: il primo tra Olginate e Caloziocorte, il secondo tra Brivio e Cisano Bergamasco (il traghetto che Ludovico il Moro passò ai Borromeo nel 1499 e che, dal 1917, è stato sostituito da un ponte), e il terzo tra Vaprio d’Adda e Canonica d’Adda, lo stesso disegnato da Leonardo da Vinci e presente nel Codice Windsor.

L’unico esemplare funzionante oggi appartiene al comune di Imbersago. Con una superficie di 60 mq, può trasportare fino a 100 persone e 5 automobili. Dopo un lungo periodo di stop, il traghetto tornerà a solcare il fiume. Il maltempo degli ultimi mesi ha rallentato gli interventi di manutenzione straordinaria, in particolare l’adeguamento delle funi. Ora, riverniciato e pronto a riprendere il servizio a luglio, è gestito dalla cooperativa Paso, che ha preso in carico anche il servizio di noleggio bici elettriche per incentivare la frequentazione delle rive dell’Adda e dei dintorni.

Il Traghetto di Leonardo non è solo un pezzo di storia ma anche un’importante attrazione turistica per la zona. Se questa storia ha stuzzicato la vostra curiosità, non vi resta che venire a vedere e provare di persona il Traghetto di Leonardo.

Traghetto di Leonardo - Imbersago
Traghetto di Leonardo – Imbersago

 

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