Galleria Ponte Rosso nasce nel 1973, nei locali della Mondial Gallery di Gaetano Sperati, dall’idea vincente di Orlando Consonni e di sua moglie Nanda Gatti di proporre autori noti solo ad una nicchia di persone per portarli ad una platea più vasta e di renderli alla portata di tutti attraverso strumenti di comunicazione universali.
Oggi la Galleria Ponte Rosso, situata in via Brera 2 è portata avanti da Alessandro Consonni, figlio dei fondatori e Direttore della Galleria. Propone circa 75 autori dei quali 50 nati da fine ‘800 al 1930 e i restanti nati dopo il 1950, provenienti perlopiù dal Premio nazionale di pittura Carlo della Zorza ideato, nel 1995, da Orlando Consonni.
La Galleria Ponte Rosso viaggia su due binari paralleli affiancando all’esposizione di autori di fine ‘800 e inizio ‘900, che esprimono un concetto tradizionale di bellezza, le creazioni contemporanee che tendono a destrutturare i canoni classici e si orientano alla provocazione. Un connubio che, insieme alla tradizione “democratica” avviata dal fondatore, fa della galleria una presenza originale sul mercato meneghino dell’arte.
“Noi commercializziamo opere, ma proponiamo sempre veri artisti – dice Alessandro Consonni – Suggeriamo ai clienti di scegliere ciò che piace, ma adesso è il momento ideale anche per puntare su qualche emergente o riscoprire maestri del 900, se si hanno lungimiranza e disponibilità”
Non ci sono solo quadri alla Galleria Ponte Rosso ma anche sculture, disegni, litografie, stampe, incisioni, piccoli cataloghi e cartoline d’autore.
Ogni mese inoltre vengono allestite delle mostre. Dall’1 al 24 ottobre è possibile visitare quella di Carlo Adelio Galimberti dal titolo “Pittura 4.0” dove oltre ai suoi dipinti si potranno ammirare, su alcuni schermi ad alta definizione, tutti i passaggi che portano alla realizzazione di un dipinto elettronico.
Nella Galleria sono esposti 10 dipinti elettronici realizzati su Ipad e stampati in copie uniche ad alta risoluzione su tela.