Palazzo Gallarati Scotti si trova in via Manzoni al numero 30
Dobbiamo tornare al ‘700 per raccontare la sua storia: voluto dalla famiglia Spinola, venne acquistato a lavori ancora in corso dai duchi Gallarati Scotti.
Costruito in stile barocco milanese, non si badò alle spese per le decorazioni interne: la sala d’armi, affrescata da Innocenzo e dal Tiepolo, regala scene di guerra, putti e trompe l’oeil davvero uniche, senza dimenticare l’affresco, anche questo in versione barocca, del Ratto delle Sabine.
Palazzo Gallarati Scotti deve parte delle sue bellezze al patrimonio artistico dei Melzi: quando Gian Carlo Gallarati Scotti sposa Maria Luisa Melzi d’Eril, i due casati si uniscono anche dal punto di vista artistico.
Da questo matrimonio inoltre nasceranno Tommaso Gallarati Scotti che divenne scrittore (scrisse La giovinezza del Manzoni) e diplomatico e Gian Giacomo Gallarati Scotti, senatore e podestà fascista di Milano
Palazzo Gallarati Scotti, in quel di via Manzoni
Da quanto abbiamo avuto di leggere, ma non abbiamo la certezza (sì, potremmo citofonare e chiedere, ma non ci pare il caso) il palazzo è uno dei pochi nella città ancora appartenenti e abitati dalla famiglia d’origine.