Rivanazzano Terme, comune adagiato sulle colline dell’Oltrepò pavese, in quel grappolo di terra lombarda che si insinua fra l’Emilia e il Piemonte, è un sito termale dalle antiche origini, attraversato dal torrente Staffora.
Rivanazzano Terme pur essendosi costituito recentemente ha delle origini lontane: l’antico abitato nato sulle rive dello Staffora portava il nome di Vico Lardario derivante dalla locuzione “Locus ubi lardum servatur e ritenetur, atque, ade o cameas coeterae” che indicava un luogo d’allevamento di suini.
Rivanazzano mantenne questa denominazione singolare per tutto il medioevo. Tuttavia, già nel XII secolo si ha notizia di un borgo che portava il nome di Ripa e che corrisponde al centro dell’abitato attuale. Sulla sponda opposta, nel frattempo, si sviluppava un altro borgo chiamato Nazzano dove i Malaspina costruirono un castello intorno all’anno Mille.
Dominante su tutta la pianura, nella seconda metà del XIV secolo passò a Gian Galeazzo Visconti che, consapevole del suo valore strategico, lo trasformò in una vera e propria fortezza. A partire dal XIII secolo fino al XV il torrente Staffora fu motivo di aspre contese tra Nazzano e Voghera per l’utilizzo delle sue acque.
Nel 1613 il castello passò nelle mani dei conti pavesi dei Mezzabarba che trasformarono la fortezza in maniero. Un secolo più tardi subentrarono i Rovereto, marchesi di Genova, tutt’oggi proprietari di alcuni edifici del comune. L’unione di Riva e Nazzano avvenne nel XIX secolo e la denominazione Rivanazzano Terme venne data in seguito a un referendum indetto nel 2009.
Meta turistica per gli amanti del benessere offre cure con acqua termale sulfurea e salsobromojodica, efficace per le forme infiammatorie croniche recidivanti, per le principali malattie reumatiche e vascolari, per le patologie dell’apparato respiratorio e per il massaggio terapeutico.
Se mai vi venisse voglia di qualche coccola termale abbinata a un giretto culturale Rivanazzano Terme è un’ottima idea. Segnate in agenda!