Qualche giorno fa abbiamo parlato di un ritorno, ma solo marketing parlando, di Burghy. Oggi Blockbuster: no, qui non c’è nessuna idea fantasiosa. E’ solo un… ritorno al passato.
Sono abbastanza sicuro che molti di voi, almeno una volta nella vita, saranno entrati in questi negozi per noleggiare qualche videocassetta e saranno da lì usciti con un paio di film e popcorn, caramelle e bibite.
A me è successo diverse volte, lo ricordo ancora con piacere. Meno piacevole era andare con l’idea di noleggiare proprio quel film e puntualmente erano tutti fuori.
All’epoca chi avrebbe mai pensato che sparisse completamente? Non so quanto sia fondata la notizia che ho letto tempo fa, ma pare, sottolineo, pare, che nel mondo ne sia resistito solo uno. Non so come, visto che la società Blockbuster è fallita, ma diamolo per buono.
E chi mai avrebbe pensato che, anche qui vado a memoria, tra la fine degli anni ’90 e l’inizio dei 2000, una piccola società andò proprio da Blockbuster con l’idea di vendersi? E che Blockbuster disse no, non credendo a quello che stavano facendo quei ragazzacci di Netflix? Sappiamo come sono andate le cose.
Certo, oggi è tutto diverso: non c’è bisogno di uscire di casa per noleggiare un film. Oltre a Netflix ci sono Sky, Amazon, Infinity… ed un altra infinità di servizi.
Certo è più comodo, chi lo nega: premi un paio di bottoni e voilà, pagato e film iniziato. Manca però una cosa. Il pop corn!