Teatro Donizetti: eccoci a Bergamo nella seconda metà del ‘700. Appena varcati i cancelli di Porta Nuova, sulla destra una distesa di bancarelle e baracche.
Questa è ancora un’area commerciale, di mercato ed è un via vai rumoroso di merci, mercanti e bergamaschi intenti a far la spesa. La zona è trafficatissima e perciò attira anche le compagnie teatrali.
Tra le bancarelle trovano posto, abusive, piccole strutture teatrali stagionali, pronte per esser vissute e altrettanto pronte per esser smontate in attesa dell’anno successivo.
Bisogna aspettare il 1784 ed il signor Bortolo Riccardi, commerciante, per aver il primo teatro stabile attivo anche in pieno cantiere e non senza polemiche, visto che andava a cancellare una parte importante di mercato.
Inaugurato nel 1791, già nel 1797, viene incendiato e distrutto il che ci lascia intuire quanto il clima attorno non fosse proprio dei migliori. Poco male, perchè il teatro viene prontamente ricostruito ed inaugurato nelle forme che ammiriamo oggi nel 1800 con il progetto del Lucchini ed il nome di Riccardi.
Dal Teatro Donizetti passano i Maestri Bellini nel 1831, Gaetano Donizzetti nel 1840 e Giuseppe Verdi nel 1844. Nel 1897, alla morte del maestro bergamasco Donizzetti, il teatro lo omaggia prendendone il nome. Da Teatro Riccardi o teatro della fiera, si fa conoscere come Teatro Donizzetti.