Masate è un incantevole comune della provincia di Milano situato nella zona a nord-est della città, vicino alla Brianza e parte del territorio della Martesana.
Sulle sue origini non ci sono tracce, i primi documenti che citano Masate risalgono all’XI secolo. Era un piccolo borgo agricolo che, sotto il governo spagnolo, faceva parte del Contado della Martesana, sotto cui erano raggruppate le Pievi comprese nell’area odierna della Brianza.
Furono diverse e conosciute le famiglie che governarono il feudo di Masate tra cui i Trivulzio, gli Stampa di Soncino, i de Leyva e, non da ultimi, i Visconti di San Giorgio. Da qui ebbe origine la famiglia De Maxate che nel ‘700 risiedeva a Milano e che aveva possedimenti in questa zona.
Nel comune erano presenti colture di vite da cui veniva prodotto un vino bianco che godette di una certa popolarità, grazie al famoso poeta Carlo Porta che ne decantò la sua qualità.
Masate, cosa vedere
L’edificio religioso più noto è la parrocchia di San Giovanni Evangelista, realizzata tra il 1832 e il 1842 su progetto dell’architetto Felice Pizzagalli. In stile neoclassico, l’edificio ha una pianta a croce greca e presenta un alto tamburo di forma ottagonale che si eleva sopra il vano centrale. All’interno è conservata una pregevole statua lignea della Madonna risalente al XVII secolo.
Un altro edificio religioso dalle origini antiche si trova lungo la strada per Gessate. E’ l’Oratorio dei SS. Naborre e Felice collocato presso l’omonima cascina e risalente al XIV secolo. Presenta una navata unica con abside curva separata dal presbiterio da una balaustra in marmo. Completano la struttura una piccola sacrestia e un campanile slanciato.
Masate offre anche bellezze naturali, tra cui il canale Villoresi, e una piccola cappella costruita durante le epidemie di peste del XVII secolo nei pressi del lazzaretto, che custodisce un affresco prezioso.
Se capitate da queste parti venite a dare un’occhiata, anche in un piccolo comune come Mesate ci sono tesori da esplorare.