Disco Grande è l’iconica scultura in bronzo situata in piazza Meda a Milano creata nel 1972 dalle mente e dalle capaci mani di Arnaldo Pomodoro.
Nato il 23 giugno 1926 a Morciano di Romagna nelle splendide terre del Montefeltro si trasferisce a Milano nel 1954 dove tutt’oggi vive e lavora. Le opere create in questo periodo hanno una particolarissima “scrittura” inedita che viene interpretata secondo diverse declinazioni dai maggiori critici d’arte.
All’inizio degli anni ’60 affronta la tridimensionalità e si concentra sulle forme della geometria solida dove sfere, dischi, piramidi, coni, colonne, cubi sono squarciati, corrosi e scavati nel loro intimo con l’intento di rompere la perfezione e scoprire il mistero che è racchiuso all’interno.
Disco Grande, Arnaldo Pomodoro in piazza Meda
Il Disco Grande è proprio il prodotto di questa ricerca, dove emerge la contrapposizione formale tra la levigata perfezione della forma geometrica e la caotica complessità dell’interno. Arnaldo Pomodoro parla del Disco Grande come una delle opere a cui è maggiormente legato.
E’ un doppio cerchio di bronzo dorato appoggiato su una struttura girevole che nelle sue forme astratte raffigura le proporzioni dell’uomo vitruviano di Leonardo, dove la testa corrisponde al punto centrale da cui si diramano braccia e gambe aperte che creano un effetto di dilatazione e torsione.
La prima installazione del Disco Grande risale al 12 ottobre 1976 quando venne collocata in piazza Ducale a Vigevano. La modernità dell’opera creò un contrasto con il luogo in cui venne posta tanto che scaturirono polemiche che, tre anni dopo, portarono al trasferimento della scultura nel luogo attuale: a Milano in piazza Meda.
Durante i lavori di costruzione del parcheggio nella piazza fu necessario trovarle una nuova e temporanea collocazione: per circa 4 anni venne spostata a Lanza, di fronte al Piccolo Teatro di Brera.