Binasco, incantevole comune della provincia di Milano situato all’interno del Parco Agricolo Sud Milano, in un’area abbracciata da Rozzano, Lacchiarella e Casorate Primo, si trova strategicamente posizionato a metà strada tra la vivace metropoli lombarda e l’affascinante Pavia. Il comune vanta una storia ricca di fascino e intrighi.
Le sue radici affondano nel medioevo, quando sorse sulle rive di un corso d’acqua naturale, il fossatum, divenuto poi il Canale Ticinello. Anticamente il borgo si distingueva per la sua posizione di confine, separando i territori di Milano e Pavia.
Il castello medievale, ancora imponente, fu testimone di storici avvenimenti, tra cui l’assassinio di Beatrice dei Lascaris durante la dominazione viscontea. Nel corso dei secoli, il maniero fu la residenza di nobili famiglie come i Castaldo, i Mendoza e i Recalcati e fu teatro di scontri delle guerre franco-spagnole e napoleoniche.
Durante la Prima Campagna d’Italia di Napoleone, Binasco subì le devastazioni delle truppe francesi, che, in un tragico episodio, saccheggiarono il paese e trucidarono centinaia di cittadini innocenti. Questi eventi furono ripresi anche dal pittore Giuseppe Pietro Bagetti, testimone di quei giorni oscuri.
Con la dominazione austriaca il comune venne posto sotto la provincia di Pavia per due volte: la prima durante il regno di Giuseppe II e la seconda durante il Regno Lombardo-Veneto.
Binasco, una comunità fiorente
Oggi, Binasco è una comunità fiorente, custode gelosa dei suoi tesori storici e culturali. La sua chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista e Stefano Protomartire, eretta nel 1783, rappresenta un punto di riferimento spirituale e architettonico. Progettata a navata unica dall’architetto Giulio Galliori era la chiesa di riferimento del Vicariato Foraneo di Binasco.
All’interno è custodita un’effige della Madonna col Bambino risalente alla metà del Quattrocento ed una statua cinquecentesca attribuita a Baldassarre Ravaschieri. Vi è inoltre una teca, dove sono riposte le spoglie della Beata Veronica. Il castello, imponente e maestoso, conserva ancora il fascino dei tempi antichi con il suo biscione visconteo che troneggia sull’ingresso.
In aggiunta alle sue attrazioni storiche, Binasco si distingue anche per il Museo della macchina per caffè (MUMAC) del gruppo Cimbali, un’istituzione dedicata alla ricca storia e al design delle macchine per caffè espresso professionali.
Binasco, un gioiello nascosto nella campagna lombarda, attende solo di essere scoperto e ammirato da visitatori provenienti da ogni angolo del mondo. La sua storia travagliata e le sue bellezze naturali ne fanno una destinazione imperdibile per chiunque voglia immergersi nell’autentica atmosfera della Lombardia.