La Cappella Brivio è la prima cappella gentilizia di Sant’Eustorgio di cui vi raccontiamo.
Realizzata nel 1484 e successivamente rimaneggiata più volte, conserva il monumento sepolcrale di Giacomo Stefano Brivio e il trittico rappresentante una Madonna col Bambino, San Giacomo e Sant’Enrico eseguito da Ambrogio da Fossano, il pittore allievo di Vincenzo Foppa dalle influenze fiamminghe e franco-borgognone meglio noto come il Bergognone.
La famiglia Brivio è un’antica famiglia patrizia milanese che acquistò un certo prestigio tra il XV e XVI secolo. Giacomo Stefano fu Consigliere Ducale di Ludovico il Moro, Deputato alla Fabbrica del Duomo e Questore del Magistrato delle Entrate Ordinarie. Sposò Antonia Gallerani, sorella della più nota Cecilia, la splendida Dama con l’ermellino ritratta da Leonardo da Vinci tra il 1488 e il 1490.
Cappella Brivio, la prima a destra
Fu nel 1484 che Giovanni Francesco Brivio, figlio di Giacomo Stefano, commissionò il monumento funebre allo scultore Francesco Cazzaniga che non potette portare a compimento l’opera a causa della sua morte sopraggiunta non molto tempo dopo. Il lavoro fu quindi assegnato al fratello Tommaso che si avvalse della collaborazione di Benedetto Briosco con cui lavorava come scultore presso la Certosa di Pavia.
Il sepolcro è costituito da un’arca rettangolare in marmo bianco poggiante su colonne a candelabra in pietra nera con i tipici ornamenti vegetali che appoggiano a loro volta su piedistalli decorati con dei medaglioni in marmo di Carrara.
L’arca è ornata con cinque bassorilievi: quelli sul fronte rappresentano la Nascita di Gesù, l’Adorazione dei Magi e la Circoncisione di Gesù Bambino. I due laterali l’Annunciazione e la Fuga in Egitto. Sopra l’arca è posto un piccolo tempio su cui è scolpita la figura di Gesù con a fianco due statuette in ginocchio in segno di adorazione. All’apice del monumento si trova una Madonna con Bambino.
Sul fondo della cappella è collocato il trittico del Bergognone sotto cui si trovano quattro tavolette più piccole attribuite a qualche allievo della bottega di Ambrogio da Fossano. Il livello qualitativo non è infatti lo stesso delle tavole più grandi. Originariamente si pensa che tutte le tavole fossero racchiuse in un’unica cornice di legno e che le tavolette raffiguranti San Giovanni Battista, San Sebastiano, Santa Caterina e Sant’Alessandro si trovassero in corrispondenza delle quattro colonnine verticali della cornice che dividevano le tre tavole.
La Cappella Brivio è la prima posizionata sulla destra entrando nella Basilica di Sant’Eustorgio, la prima delle tante presenti che vi racconteremo nei prossimi giorni.