L’industria del gaming è rapidamente cambiata nel corso degli ultimi 10-12 anni. In particolare le software house e la videoludica hanno puntato durante questo ultimo periodo sul concetto di gioco in cloud.
Un po’ quello che a ben vedere stava accadendo anche per l’industria musicale, con lo streaming e la possibilità di ascoltare musica cosiddetta liquida. Sempre nel corso di questo decennio da poco concluso, abbiamo assistito a un cambiamento epocale anche per l’indotto degli audiovisivi, in particolare per il cinema e il noleggio video. Il concetto di home entertainment è mutato, assumendo nuovi connotati che stanno caratterizzando il periodo recente.
Videoludica, l’esempio di Google, Apple e delle altre realtà tecnologiche
Lo stesso sta accadendo ora per quanto riguarda la videoludica, che ha deciso di puntare e di investire sul concetto di cloud. Questo lo confermano aziende e società come Google e Apple, in particolare, ma sarà questione di breve tempo, prima che anche Sony, Microsoft e Nintendo, decidano di investire e di puntare su questo tipo di tendenza e di apparato industriale per la diffusione dei giochi.
Durante le settimane scorse la notizia che ha fatto il giro del web ha interessato proprio l’accordo e l’investimento da parte di Sony, la quale ha deciso di puntare su Epic Games. Epic Games oltre alla produzione dei videogames, si occupa anche di realizzare software e ha già iniziato una proficua collaborazione con il mondo e l’industria del cinema e della tv on demand. Da sottolineare come la maggior parte degli effetti degli spin off legati alla saga di Star Wars siano stati realizzati proprio da Epic Games. Cosa significa tutto questo? Vuol dire che è in atto un cambiamento epocale, visto che il mondo della videoludica e quello del gaming sempre di più si avvicinano agli audiovisivi, specialmente al cinema action di genere.
L’esempio di Google Stadia per il futuro che verrà
Il confine diventa sempre più labile, proprio come la fruizione di tali servizi. A questo punto diventa doveroso dare spazio a un personaggio del calibro di Phil Harrison, vice presidente di Google Stadia. Google Stadia lavora sempre di più proprio sul catalogo dei giochi in modalità cloud. Una delle battaglie intraprese da parte di Google per creare un proprio spazio autonomo, rispetto alle galassie Microsoft, Apple e Sony.
“Una delle cose più eccitanti dal punto di vista dei contenuti è la nuova generazione che entra nel mondo del lavoro ora che ha giocato tutta la vita. I giochi per loro sono una seconda natura, non una strana scelta di carriera”, questo il punto di vista di Phil Harrison, vice presidente, responsabile marketing in chiave gaming per Google Stadia. Un cambiamento importante nel 2030 che viene spesso trascurato siano le persone che creano giochi. Una delle cose più eccitanti dal punto di vista dei contenuti è la nuova generazione che entra nel mondo del lavoro ora che ha giocato ai videogiochi per tutta la vita.
I giochi per loro sono una seconda natura, non una strana scelta di carriera. Hanno giocato e capito i giochi letteralmente da prima che potessero guardare la TV.E quindi ciò significa che c’è una diversità molto più ampia e ricca di talenti che vengono a creare giochi, portando più voci, più prospettive e più esperienze di vita. Ciò può solo migliorare il modo in cui vengono realizzati i giochi e la diversità delle storie e delle esperienze che saranno rappresentate al loro interno.
Videoludica: le prospettive per il gioco del futuro
Basandoci sul pensiero di chi è bene inserito in questo tipo di logica e di discorso, possiamo vedere come per la comunità degli appassionati di gioco sia importante seguire tutti gli sviluppi e le innovazioni tecnologiche che stanno mutando pelle al discorso del gaming. Bisogna inoltre considerare altri aspetti, come quelli che vengono evidenziati dal successo di piattaforme quali ad esempio Twitch.tv senza dimenticare il discorso legato agli eSports, oppure al gambling online.
Il circuito del gioco d’azzardo legale è rapidamente mutato, grazie al successo di device come smartphone e tablet. Il medium influenza quindi il sistema di gioco, secondo una teoria dei mass media che oggi è possibile applicare anche a questo circuito digitale. Le attrattive di giochi online hanno raggiunto un livello di fruibilità sempre più elevato, come possiamo vedere testando il gioco roulette in versione digitale per mobile.