A Milano esiste un cocktail bar dove si entra solo se in possesso di una parola segreta: è il 1930, uno dei locali più cool della città.
E’ un luogo segreto di cui solo i fortunati che hanno potuto varcarne la soglia conoscono l’indirizzo da dove accedervi. E quando si accede si entra in luogo senza tempo, dove si respira l’aria degli speakeasy dell’America del proibizionismo: poltrone in pelle vissuta, divanetti, un bancone del bar in stile anni Trenta, un pianoforte che suona, luci soffuse, un mappamondo, un grammofono, una taverna in stile inglese.
Sembra che il 1930 si celi dietro un locale copertura, un piccolo bar orientale si dice, dove, mostrando una tessera su cui sarebbe riportata una parola segreta scritta con inchiostro simpatico, comparirebbe un cameriere che accompagna gli avventori all’interno dello speakeasy.
1930, serve una parola segreta
I cocktail, particolari e ricercati, sono una vera sorpresa. Il menu non è da meno ed è “raccontato” all’interno delle pagine di un libro, dove le proposte drink si mescolano con un racconto ambientato proprio tra le mura di questo misterioso locale.
Accedere al 1930 non è semplice, ma neanche impossibile. La parola segreta viene data solo dopo aver ricevuto un invito esclusivo da parte dei titolari (o da qualche loro braccio destro) del Meg Cafè in Ripa di Porta Ticinese 43 o del Barba in via San Gregorio 40.
I requisiti per ottenere tale onore non sono noti, certamente potrete tentare di scoprirli frequentando questi due locali. Buona fortuna!