Palazzo Vimercati è un pezzo di storia milanese. Costruito intorno alla metà del XV secolo nella contrada dei santissimi Cosma e Damiano, fu la dimora del Conte Gaspare Vimercati, valente condottiero di Francesco Sforza.
Nel 1450 il capitano si distinse conducendo la ribellione contro l’ambasciatore di Venezia Leonardo Venier che, una volta tolto di mezzo, spianò la strada per l’ingresso dello Sforza a Milano. Per il suo operato il Vimercati venne ampiamente ricompensato con la nomina di conte di Valenza e governatore di Genova. Al condottiero è legata la donazione ai domenicani del terreno su cui sarebbe sorta la chiesa di Santa Maria delle Grazie, dove al tempo sorgeva una cappella con un affresco chiamato “Madonna delle Grazie”.
Palazzo Vimercati: ecco cosa ne è rimasto in via Filodrammatici
Del quattrocentesco Palazzo Vimercati oggi non rimane più nulla, salvo lo splendido portale gotico a sesto acuto salvatosi dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e rimontato sul palazzo in stile ottocentesco situato in via Filodrammatici 1.
In marmo di Candoglia presenta un archivolto decorato con archetti acuti e una fascia esterna con foglie, frutti e putti. All’apice dell’arco sono posizionati i simboli araldici degli Sforza insieme ad una pigna e due puttini. Al centro dell’archivolto il profilo a rilievo di Francesco Sforza accanto a cui si vedono, poco più sotto, i volti di Giulio Cesare ed Alessandro Magno, gli antichi condottieri che, per consuetudine umanistica, venivano accostati a figure importanti per aumentarne il prestigio.
Il portale di Palazzo Vimercati richiama quello del trecentesco Palazzo Borromeo situato nella piazza omonima, ma nel primo la qualità esecutiva è migliore. Non solo l’arco, ma anche le ante lignee a lacunari del portone sono antiche, risalgono infatti al XV secolo.
Il portale di Palazzo Vimercati è un altro vero e grande tesoro della città, da vedere assolutamente se non l’avete ancora fatto. Perché Milano è da vedere!