“I Tesori della Ca’ Granda” è un’esposizione museale permanente situata in via Francesco Sforza, presso gli uffici amministrativi dell’Archivio Storico del Policlinico di Milano.
Con ingresso gratuito le cinque sale espongono i ritratti di 23 benefattori che dal ‘600 al ‘900 hanno contribuito al consolidamento e all’ampliamento dell’ospedale con le loro donazioni. Tra le tele di Francesco Hayez, Mosè Bianchi, Carlo Carrà e Mario Sironi spicca “Ritratto di Carlo Rotta” di Giovanni Segantini, unico eseguito su commissione dal pittore.
I quadri sono stati eseguiti in segno di ringraziamento da artisti in vista e commissionati loro dalla Ca’ Granda. Un omaggio a persone che hanno donato somme molto ingenti, palazzi o che hanno reso l’ospedale erede universale dei loro beni. Oggi sono 920 i ritratti che costituiscono la Quadreria dei Benefattori della Ca’ Granda.
I Tesori della Ca’ Granda, il museo del Policlinico di Milano
Oltre ai dipinti “I Tesori della Cà Granda” espone cinque sculture, tra cui quella del Duca Francesco Sforza, fondatore nel 1456 dell’ospedale chiamato Magna Domus Hospitali e di San Carlo Borromeo, uno dei primi benefattori dell’istituto. Nel percorso museale è inclusa, inoltre, una raccolta di strumenti medici e scientifici a partire dall’Ottocento ad oggi.
“I Tesori della Ca’ Granda’ è un percorso che ho fortemente voluto per riavvicinare i cittadini alla nostra storia e alle nostre radici” ha spiegato il presidente del Policlinico di Milano Marco Giacchetti. “L’obiettivo è sempre stato quello di far re-innamorare i lombardi e i milanesi della nostra istituzione, resa grande anche grazie alla loro generosità nei secoli.”
Il percorso museale celebra l’alleanza tra la generosità di coloro che donano e l’attenzione per i più fragili, peculiarità che caratterizza l’ospedale sin dalla sua fondazione.