Ex scuola Manara, via fratelli Zoia, zona Quarto Cagnino. Dopo aver fatto sgombrare pochi giorni fa gli occupanti abusivi grazie all’intervento della Polizia Locale, il Comune di Milano aprirà a breve la raccolta di manifestazioni di interesse per trovare un nuovo gestore dell’immobile.
Allo scopo di rafforzare i servizi di welfare di comunità e rendere disponibile un nuovo presidio di quartiere a Quarto Cagnino il Comune ha avviato un’indagine esplorativa per acquisire manifestazioni di interesse per dare in concessione l’edificio dell’ex scuola Manara.
La procedura per l’assegnazione a evidenza pubblica individuerà uno o più gestori che utilizzeranno gli spazi per servizi di welfare di comunità, di supporto alle famiglie fragili o attività di natura socio-educativa.
Ex scuola Manara: il Comune cerca un futuro gestore per farne un presidio sociale
“Questo provvedimento si inquadra in un progetto di riqualificazione e riutilizzo dell’ex scuola Manara che vogliamo sottrarre all’abbandono e mettere a disposizione del quartiere e della città, nell’ambito di un modello di welfare di territorio che riteniamo debba essere il principio ispiratore dell’azione pubblica dei prossimi anni.” Spiega l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bartolé
“La pandemia ha fatto emergere in maniera potente la necessità di spazi di socialità e incontro che offrano occasioni di crescita culturale e momenti ricreativi. Compito delle istituzioni pubbliche è mettere a disposizione luoghi dove questo sia possibile e costruire collaborazioni con i soggetti che lavorano sul territorio perché queste risposte siano adeguate alle esigenze dei singoli quartieri e non calate dall’alto”.
La struttura risalente agli anni Trenta ha una superficie complessiva di 2.885 metri quadrati ed è tutelata dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio. In seguito alla ricezione delle manifestazioni di interesse i soggetti coinvolti saranno invitati a conoscersi e, laddove possibile, scambiarsi proposte che possano facilitare un uso efficiente e pieno della struttura. Successivamente verrà indetta una procedura ad evidenza pubblica con cui verrà individuato l’aggiudicatario
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