La Fontana del Lantro, situata nella Città Alta di Bergamo all’inizio di via Boccola, rappresenta una testimonianza di antica bellezza.
La sua storia risale al X secolo, come attestato in una pergamena del 928 redatta per conto del vescovo Adalberto. Originariamente all’aperto, la fontana fu successivamente coperta nel XVI secolo durante la costruzione della cinta muraria da parte della Repubblica di Venezia, che ancora oggi circonda la parte alta della città. Questo intervento urbanistico comportò la demolizione dell’antica chiesa di San Lorenzo, la cui ricostruzione avvenne poco distante proprio sopra la Fontana del Lantro.
Fontana del Lantro, l’ex lavatoio di Bergamo Alta
La Fontana è oggi alimentata dall’acquedotto municipale. Fino alla fine dell’Ottocento, l’acqua che sgorgava da essa era fornita dalle sorgenti del Lantro e di San Francesco, garantendo un’importante risorsa idrica per la popolazione e gli animali.
La struttura della fontana comprende due vasche, di cui una più piccola in posizione sopraelevata, utilizzata secondo le tecniche degli antichi romani per purificare l’acqua, e una seconda più ampia al livello inferiore. La vasca quadrata, con una capacità di quattrocento metri cubi d’acqua, presenta una colonna centrale con archi a tutto sesto e a sesto acuto.
Nel corso della prima metà del XX secolo, la Fontana del Lantro fu adibita esclusivamente a lavatoio, perdendo questa funzione nel tempo e rimanendo in stato di abbandono per quasi mezzo secolo. La sua rinascita avvenne grazie all’intervento del gruppo speleologico bergamasco Le Nottole, che eseguì opere di pulizia e restauro, riportandola agli antichi splendori.
La Fontana del Lantro è visitabile. Per info https://www.comune.bergamo.it/node/40725
Fontana del Lantro – interno Foto di Tusoperator