A partire dal 5 aprile 2023 apre, presso Museo del Novecento e Palazzo Morando, la mostra Futurliberty. In collaborazione con Liberty e la casa editrice Electa e con la curatela scientifica di Ester Coen e la direzione artistica di Federico Forquet per i tessuti, la l’esposizione approfondisce le vicende del movimento futurista in un inedito raccordo tra pittura e arti applicate nelle due sedi dell’Area Musei d’Arte moderna e contemporanea del Comune di Milano.
Le opere dei protagonisti del movimento futurista, Giacomo Balla, Gino Severini, Umberto Boccioni, Carlo Carrà e Fortunato Depero dialogano con i dipinti vorticisti degli inglesi coevi, come Percy Wyndham Lewis e Christopher Nevinson, partendo dal manifesto Vital English Art del 1914 firmato dalla “caffeina d’Europa”, Filippo Tommaso Marinetti. Questi artisti hanno rappresentato, a loro volta, la fonte di ispirazione che ha guidato Federico Forquet e il design team di Liberty nella creazione di due nuove collezioni.
Le avanguardie ispiratrici del Futurismo e Vorticismo esprimono la rottura con il passato attraverso uno sguardo acuto verso il futuro, influenzando la cultura che si manifesta nel costume e in tutte le forme del quotidiano. Forza, energia, dinamismo sono elementi che rispecchiano la vitalità delle forme che in diverse epoche hanno accompagnato lo slancio creativo dei designer di Liberty.
Futurliberty, una mostra in due sedi
Arte vita, spazio tempo, identità rimescolati in una estetica del futuro, in una visione che riplasma principi e tradizioni. Il progetto conta oltre 200 opere in 2 sedi. Al Museo del Novecento la mostra si sofferma sull’interdisciplinarità dei movimenti d’avanguardia. Un viaggio inedito e affascinante in 8 sezioni, attraverso Futurismo e Vorticismo con opere fondamentali della collezione del Museo del Novecento, di cui 15 importanti autori come Boccioni, Balla, Severini e Carrà, insieme ad altri prestiti provenienti da prestigiose istituzioni italiane e internazionali tra le quali MART di Rovereto, GAM di Torino, Banca d’Italia, Tate, British Council, Estorick Collection, Ben Uri Gallery and Museum, William Morris Gallery di Londra, Sainsbury Centre di Norwich, messe a confronto con i design delle collezioni Liberty.
Inoltre, un approfondimento è dedicato alle architetture Liberty di Milano con la proiezione di immagini degli edifici ‘in stile’ della città. Un percorso che affianca le architetture e decorazioni con i disegni del prestigioso archivio londinese, sottolineando l’influenza stilistica dei motivi floreali e geometrici in uno stretto legame fra le due città.
A Palazzo Morando | Costume Moda Immagine l’accento è posto sulla straordinaria creatività che caratterizza la storia di Liberty e dei suoi designer di ieri e di oggi. Per la prima volta, dopo la mostra al V&A del 1975 che ne celebrava il centenario, saranno esposti in 7 sale dipinti, disegni, arazzi, stoffe, arredi, fotografie e un’ampia selezione di materiali inediti dall’archivio di Liberty, a partire dalla collaborazione con William Morris.
Futurliberty illustra le influenze che hanno caratterizzato il percorso di alcuni maestri, fra cui William Morris, Bernard Nevill e Federico Forquet, e le idee, che nelle diverse epoche hanno ridisegnato il futuro guardando al passato. Il tessuto collega l’inizio e la fine del viaggio attraverso forme, colori, pattern e rifrazioni di luce.
La mostra Futurliberty è accompagnata da una guida del percorso espositivo al Museo del Novecento e a Palazzo Morando | Costume Moda Immagine pubblicata da Electa, a cura di Ester Coen. I due percorsi espositivi, autonomi e complementari, si ritrovano nella pubblicazione, caratterizzata da due ordini di lettura.
Da un lato, ripercorrendo la mostra del Museo del Novecento, si susseguono le opere degli artisti di Futurismo e Vorticismo, selezionate dalla curatrice Ester Coen, dalla collezione del Museo del Novecento e da altre prestigiose istituzioni internazionali; dall’altro predominano i tessuti, gli arredi, le stoffe e documenti dall’archivio di Liberty, scelti da Federico Forquet. Ciò che ne deriva è un affascinante intreccio di motivi visivi, storie, influenze e relazioni tra avanguardie artistiche e arti applicate.
Tale trama si rivela pervasiva nella città: la guida e la mostra Futurliberty suggeriscono, infatti, percorsi urbani e architettonici lungo le vie di Milano, alla riscoperta della tendenza artistica interdisciplinare d’inizio XX secolo che lega, meglio di altro, la città italiana a Londra, il Liberty.