La Chiesa Santa Marta era situata a Milano nell’area dell’attuale piazza Mentana. Fondata nel 1428, venne demolita nel 1875. Originariamente costituita insieme al monastero omonimo, nel 1446 si tentò di espanderlo, ma la mancanza di spazio in una zona densamente abitata ne ostacolò l’effettiva crescita.
La prima chiesa fu ricostruita e completata nel 1522. Il monastero godette del patrocinio di famiglie nobili milanesi fino al XVI secolo, ospitando anche la sepoltura di Gaston de Foix, nipote di Luigi XII di Francia. Tuttavia, la situazione cambiò quando i francesi furono cacciati da Milano, e il monastero venne attaccato dalle truppe spagnole e mercenarie.
Un ampliamento del monastero fu richiesto nel 1590 e realizzato tra il 1621 e il 1623 sotto la supervisione di Francesco Maria Richini. Nel corso dei secoli successivi, la chiesa subì vari destini: fu soppressa nel 1799, i suoi beni furono dispersi tramite un’asta e solo le opere d’arte più importanti furono salvate e trasferite alla Pinacoteca di Brera.
Chiesa Santa Marta, demolita nel 1875
La chiesa Santa Marta venne trasformata in un magazzino e infine demolita tra il 1855 e il 1867. L’aula della chiesa era divisa in due parti, una per i fedeli e l’altra per le monache. La struttura era simile a quella di San Maurizio al Monastero Maggiore e presentava una singola navata con volta a botte.
Uno dei lavori più noti conservati nella chiesa era il Monumento funebre a Gaston de Foix, realizzato da Agostino Busti. Altre opere d’arte includono la “Pala dei tre arcangeli” di Marco d’Oggiono, affreschi di Bernardino Luini tra cui diverse lunette, e dipinti di Bernardino Lanino.
La chiesa Santa Marta subì cambiamenti nel corso del tempo, inclusi rifacimenti di Francesco Maria Richini che modificarono la struttura dell’aula dedicata alle monache. La chiesa ospitava varie opere d’arte significative, ma alla fine venne demolita, lasciando solo alcuni frammenti conservati in musei come il Castello Sforzesco e la Pinacoteca di Brera.