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Corrado della Torre, figlio di Napo

Corrado della Torre, noto anche come Mosca, nato intorno al 1251 e deceduto a Milano il 24 ottobre 1307, era figlio di Napoleone della Torre e Marguerite de Baux.

Il suo nome, Corrado, fu probabilmente scelto in omaggio a Corrado IV di Hohenstaufen, imperatore dal 1250 al 1254, che si recò in Italia nel 1251 per assumere il controllo del regno. Corrado della Torre sposò Valentina, figlia di Pietro Visconti, in prime nozze, e successivamente Allegranza, figlia di Guidone da Rhò, che fu sepolta nella Basilica di Aquileia. Dal matrimonio con Allegranza nacquero sei figli: Cassono della Torre, Pagano, Rinaldo, Odoardo, Moschino e Napino.

Durante la sua vita, Corrado della Torre ricoprì diverse cariche importanti. Fu Podestà di Mantova nel periodo 1268-1269, durante le rivalità tra le famiglie Casalodi e Bonacolsi. Partecipò anche alla battaglia di Desio nel 1277, venendo catturato e imprigionato insieme a suo padre nella torre di Baradello, da cui furono successivamente liberati.

Inoltre, fu Marchese e Governatore dell’Istria nel 1277-78 e poi nuovamente negli anni 1293-97. Nel 1293, a Udine, Marco Ranfo e un collega annunciarono a Corrado della Torre la sua nomina a Podestà di Trieste, insieme alle relative condizioni, come attestato in un documento conservato nella Biblioteca municipale di Udine.

Nel 1304, Corrado della Torre fu Podestà di Bergamo, e l’anno successivo svolse il ruolo di arbitro nel territorio di Tortona, ordinando a Pietro di Montegioco di consegnare il castello e di liberare i prigionieri detenuti al suo interno.

Corrado della Torre, figlio di Napo

La sua attività in campo agricolo fu altrettanto significativa. Nel 1305, ottenne dal Comune di Bergamo la concessione per la costruzione di un canale che attraversava i territori di Brembate, Cisano Bergamasco e Boltiere, partendo dal fiume Brembo.

Nel 1307, ottenne un’altra concessione d’acqua dai rogge trevigliesi, grazie alla quale avviò il sistema di irrigazione dei campi trevigliesi, un’importante iniziativa che incrementò notevolmente la produttività agricola della zona.

Nel 1307, Ottorino da Soresina si alleò con Matteo Visconti per eliminare Corrado e suo cugino Guido della Torre. Tuttavia, l’attentato fallì e portò a ulteriori persecuzioni contro i dissidenti. Corrado morì poco dopo, il 24 ottobre 1307, a Milano.

Il suo funerale fu celebrato con grande sfarzo, con il corpo vestito di porpora e trasportato sotto un baldacchino fino alla chiesa di San Francesco Grande, dove fu sepolto.

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