Pan di mort, pane dei morti: un delizioso dolce tipicamente lombardo.
Questo prelibato dessert tradizionale, ricco di sostanze nutrienti e dal sapore avvolgente, affonda le sue radici profonde nella ricca storia della nostra amata terra. In realtà, il pane ha spesso rivestito un significato sacro: nell’antica Grecia, per esempio, veniva consacrato in onore di Demetra, la dea delle messi, mentre nella narrazione cristiana simboleggia il mistero divino.
Nel cuore della comunità contadina valtellinese, era consuetudine, durante i tristi giorni dei funerali, distribuire pane e sale a tutti i partecipanti alle esequie. Questo gesto antico incarnava l’essenza del precetto evangelico della carità e rappresentava una supplica alla misericordia divina per l’anima del defunto. Ancora oggi, il “pane dei morti,” arricchito con ingredienti prelibati e dolcificanti, trova il suo degno posto nei giorni dedicati alla commemorazione dei cari defunti.
Pan di mort, pane dei morti il dolce novembrino
Una leggenda tramandata a Milano racconta che i maestri panettieri, mentre preparavano il “pan dè mort,” il pane dei morti, al mattino aggiungevano uva passa per sigillare i piccoli buchi, come tracce delle ossute dita dei defunti che, nella loro eterna fame, avevano cercato invano di afferrare il pane.
Gli ingredienti principali per la preparazione di questa dolce comprendono: briciole di pan di spagna, zucchero, miele, farina, uvetta, scorza d’arancio candita, pinoli, nocciole, mandorle, noci, cacao o cioccolato, cannella e bicarbonato.