giovedì,21 Novembre,2024
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Benjamin Outram: l’ingegnere della prima tranvia e..

Benjamin Outram (Alfreton, 1º aprile 1764 – Londra, 22 maggio 1805) è stato un ingegnere britannico di grande rilievo, noto soprattutto per i suoi contributi pionieristici nell’ingegneria civile e, in particolare, come inventore del primo prototipo di ferrovia tranviaria.

Nato nel Derbyshire, figlio di Joseph Outram e padre di Sir James Outram, Benjamin iniziò la sua carriera assistendo il padre, che si descriveva come un “agriculturalista”. Ben presto, però, il giovane Outram ampliò i suoi interessi verso la topografia e l’industria, affermandosi nel mondo dell’ingegneria civile. La sua carriera lo portò a Londra, dove morì prematuramente a soli 41 anni a causa della meningite.

Benjamin Outram: l’ingegnere della prima tranvia e..

Tra le sue opere più importanti, spicca la Little Eaton Gangway, una ferrovia industriale realizzata per il servizio del canale di Derby, lunga circa 10 km. Inaugurata l’11 settembre 1795, viene considerata il primo prototipo di tranvia a cavalli, proprio nella zona dove oggi sorge il “National Tramway Museum”. Questa innovazione anticipò di un anno la locomotiva a vapore di Richard Trevithick e di ben 30 anni la prima ferrovia a vapore, creata da George Stephenson.

L’anno seguente, il 31 agosto 1796, Outram fu anche responsabile dell’apertura della Peak Forest Tramway, un’altra ferrovia industriale, questa volta lunga circa 12 km, a servizio del canale della Peak Forest.

Ma ecco un dettaglio particolarmente interessante e spesso fonte di confusione: molti credono che la parola “tramway” o “tram” derivi dal cognome di Outram, data la coincidenza terminologica. Tuttavia, l’origine del termine è diversa. La parola “tram” deriva dal basso-sassone “traam”, che significa “trave”, in riferimento alle rotaie di acciaio.

La vera curiosità sta nel fatto che lo stesso Benjamin Outram scelse deliberatamente di adottare il termine “tram“, adattandolo alla grafia inglese (con una sola “a”), proprio per la somiglianza con il suo cognome! Un gioco di parole che, seppur involontario, ha reso il suo nome quasi sinonimo di uno dei mezzi di trasporto più iconici della modernità.

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