Dal 19 settembre al 18 dicembre 2024, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano presenta una mostra straordinaria dedicata a uno dei più grandi giuristi italiani: Cesare Beccaria. L’esposizione, intitolata Il trattato “Dei delitti e delle pene” di Cesare Beccaria: da Milano, all’Europa, al Mondo, celebra i 260 anni dalla pubblicazione di quest’opera fondamentale, che ha segnato la storia del pensiero giuridico moderno.
Un’opera rivoluzionaria
Nel 1764, Beccaria completava il suo capolavoro, Dei delitti e delle pene, che ebbe un impatto profondo non solo in Italia ma in tutto il mondo, contribuendo alla riforma del sistema penale e alla diffusione di ideali illuministi. Il manoscritto originale di quest’opera, insieme alla sua prima edizione e a tutte le traduzioni nelle principali lingue europee, sarà esposto nella mostra. Saranno inoltre visibili due edizioni extraeuropee, a dimostrazione della diffusione globale del trattato.
La donazione alla Biblioteca Ambrosiana
Il percorso espositivo racconta anche la storia del lascito della biblioteca personale di Beccaria alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana. Dopo la morte del giurista, la sua collezione di manoscritti, opere a stampa e cimeli personali fu trasmessa di generazione in generazione, fino a quando, nel 1910, arrivò all’Ambrosiana grazie alla generosa donazione della famiglia Villa Pernice.
Un viaggio tra manoscritti, ritratti e sculture
Tra i pezzi esposti spiccano il manoscritto originale del trattato, il ritratto di Cesare Beccaria realizzato da Eliseo Sala e un busto in marmo dello scultore Giuseppe Franchi. Questi cimeli, insieme agli altri materiali presenti, tracciano un itinerario che parte da Milano e si estende all’Europa e al mondo intero, ripercorrendo il cammino delle idee del filosofo milanese.
Il convegno del 31 ottobre
A margine della mostra, il 31 ottobre si terrà un convegno aperto al pubblico dal titolo “Cesare Beccaria: uno sguardo nuovo sui delitti e sulle pene, da Milano all’Europa e al mondo”. Tra gli interventi previsti, si segnala quello di Paolo Cappellini su “splendore e fragilità dell’umanitarismo penale” e di Gianluca Varraso, che parlerà del processo e della pena nell’opera di Beccaria.
Informazioni utili
Dove: Pinacoteca Ambrosiana, Milano
Quando: dal 19 settembre al 18 dicembre 2024
Orari: Da lunedì a domenica, 10:00 – 18:00 (mercoledì chiuso)
Biglietti: Inclusi nel prezzo di ingresso alla Pinacoteca
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