Milano è anche una città verde. Ecco i parchi Milano zona 3. Ovviamente tutti vorremmo sempre più verde, sempre più parchi e giardini, ma iniziare a conoscere bene quelli che abbiamo è già un passo avanti per smettere di pensare che in città non ci sia verde.
Parco Lambro
via Passo Rolle – 770.00 mq
Un tempo il parco più grande di Milano, oggi resta comunque uno dei più estesi. Viene inaugurato nel 1936 con l’idea di proporre una sintesi del paesaggio lombardo citando colline, pianure e corsi d’acqua tra la vegetazione autoctona. Il parco rappresentava dunque la lombardia, un valore paesaggistico sottolineato dalla presenza al suo interno del fiume Lambro insieme ad una serie di rogge. Un reticolo d’acqua e di laghetti conditi da salici e querce. La guerra segna la prima grossa difficoltà: la legna serviva ed il parco ne paga le conseguenze vedendosi rasato sostanzialmente al suolo. Il dopoguerra non tiene assolutamente conto dello scopo originale del parco non selezionando opportunamente in fase di piantumazione, ma è solo l’inizio di un lungo periodo fatto di abbandono ed inquinamento. La situazione oggi è nettamente migliorata e la laboriosa opera di recupero procede in ogni direzione, restituendo al pubblico non solo il parco, ma anche le cinque cascine che ne fanno parte, ristrutturate ed attive. In particolare Cascina S. Gregorio mantiene tutt’ora la sua vocazione di azienda agricola, mentre le altre sono destinate ad uso sociale, tra cui la sede di Exodus, a cui si deve buona parte del lavoro di recupero e riabilitazione del parco, forse il più significativo della città. Sarebbe ancor più bello recuperarne la sua idea originaria, per una definitiva riabilitazione.
Parco dell’Acqua
via Rubattino – 110.000 mq
Altro splendido esempio di riconversione verde di un’area industriale. Conosciuto anche come Parco Maserati, è ricavato negli spazi originariamente occupati dagli stabilimenti della casa automobilistica. E’ un parco giovane, inaugurato solo nel 2004, ma conta su una piantumazione di piante autoctone a far da cornice al Lambro che qui passa affiancando la tangenziale, un contrasto che verrà negli anni mitigato dalla crescita delle piante non ancora a dimensioni ottimali. In prospettiva a breve termine, sarà un’altra conquista verde di gran livello, potendo contare anche su un lago artificiale a sbalzo sul Lambro ed una fontana progettata da Luigi Caccia Dominioni, sottolineata da un lungo viale alberato. Il parco offre natura e archeologia industriale, aspettando che il recupero totale delle aree ne triplichi la superficie odierna arrivando ai previsti 320.000 mq.
Questi i principali parchi Milano zona 3. Avete qualche foto di queste zone verdi? Mandatecele, le condivideremo con piacere