Parchi Milano zona 4

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parchi milano zona 4 - ecco il parco forlanini
parchi milano zona 4 - ecco il parco forlanini

Parchi Milano zona 4

Milano è anche una città verde. Ecco i parchi Milano zona 4. Ovviamente tutti vorremmo sempre più verde, sempre più parchi e giardini, ma iniziare a conoscere bene quelli che abbiamo è già un passo avanti per smettere di pensare che in città non ci sia verde.

Parco Forlanini

viale Forlanini – 750.000 mq

Un’istituzione giovane ed ancora in crescita, il Parco Forlanini in futuro arriverà a vantare una superficie di 3.100.000 mq, diventando il secondo parco milanese, per estensione, dopo il Parco Nord e sicuramente il primo dei parchi Milano zona 4 . Creato nel 1970, il progetto nasce per valorizzare l’opera del catasto teresiano del 1760 che ne aveva riorganizzato il contado. L’iniziativa del ’70 risparmia la vasta area dalla speculazione edilizia, permettendo ai milanesi di godersi la campagna a due passi dal centro cittadino. Sempre nel segno del fiume Lambro, il parco offre vedute di campagna inaspettatamente vaste, unite ad un progetto paesaggistico la cui volontà è la ricreazione del panorama lombardo. Un mix tra natura al naturale e natura ricostruita, il cui risultato è una varietà enorme di flora e fauna, attorno al lambro ed al laghetto Salesina, splendidamente circondato da salici e faggi. In tutto questo c’è anche cascina Cavriana, qui già dall’anno 1000 e salvata nel 1970 . Oggi più viva che mai e solo una delle tante presenti ancora nel parco, tra cui citiamo anche il mulino Codovero. Un’area industriale dismessa e campi agricoli improduttivi verranno riconvertiti ed annessi aumentando l’estensione al valore definitivo, trasformando il parco in quella che sarà più simile ad una riserva. Quanto ci vuole per arrivare in Forlanini? Non abbastanza da lamentare assenza di verde.


Parco Monlué

via Monluè – 156.556 mq

Cercate storia e natura? Andate al parco Monlué. Un parco che circonda i secoli di storia monastica della duecentesca abbazia di Monlué fondata dagli Umiliati e soppressa nel 1571. Ci troviamo in uno degli esempi meglio conservati per comprendere la doppia vocazione del luogo: spirituale e agricola. Quelli che erano i campi coltivati attraversati da filari di cipressi oggi sono uno dei parchi milanesi che andrebbero riscoperti, in cui è possibile vivere le atmosfere di una cascina di campagna, unita alla spiritualità medioevale. Vicinissimo al parco Forlanini, non è escluso che le due realtà vengano connesse.


Parco Vittorio Formentano

viale umbria – 72.300 mq

Ci trovassimo qui nelle cinque giornate, saremmo nel bel mezzo di un fortino austriaco. Dopo le demolizioni (disgraziate) del Verziere, il mercato ortofrutticolo si trasferisce qui nel 1911. L’area viene impreziosita dalla palazzina liberty, splendida,  che fungeva in origine da cafè del mercato. Mercato che si trasferisce nuovamente lasciando a Luigi Caccia Dominioni il compito di disegnare un parco che ne avrebbe preso il posto. Il progetto era molto più ambizioso di quanto ppoi sia stato messo in opera, ma entra comunque nella vita culturale milanese, in particolare negli anni ’70 con l’apporto di Dario Fo e Franca Rame. Non solo a Milano il verde c’è, ma all’ombra delle piante si nasconde sempre un pezzo di storia cittadina.


Parco Alessandrini

via Monte Cimone – 66.500 mq

Parco giovanissimo, è intitolato nel 1979 al giudice Alessandrini,  nel cui ricordo è stata installato anche un monumento all’interno del parco. Un parco in cui troviamo le nostre piante, autoctone, ma non solo, alla cui ombra giocano i bambini ed i grandi essendoci anche dei campi da bocce. La particolarità però è un’altra: in questo angolo di verde troviamo anche gli orti urbani. I nipoti giocano mentre i nonni possono dedicarsi alle verze.


Parco Cassinis

via Cassinis – 102.000 mq

Secoli fa qui ci saremmo trovati con i piedi a mollo. Dopo la rovina romana questi terreni erano quanto di più simile ad una palude. Di proprietà dell’Abbazia di Chiaravalle, i monaci bonificarono tutto quanto, governando le acque, ma senza cancellarle anzi, gestendole. Quelle che prima erano paludi vengono trasformate pensate un po’ in risaie. Distese di risaie, ecco come si presentavano i dintorni di Milano. Oggi una parte di quei campi, una parte di quella storia è rappresentata dal parco Cassinis che ne conserva una buona fetta. Non solo. L’acqua è evidentemente nel destino di questi terreni, poiché l’area è conosciuta anche come Porto di Mare. Qui doveva sorgere il nuovo porto di Milano, in sostituzione della darsena nell’ambito della chiusura dei navigli. Il cantiere lo aprirono nel 1919 per chiuderlo subito, causa inondazione dell’acqua di falda. Negli anni ’50 si procede all’interramento del lago “spontaneo” e, dove avrebbe dovuto trovarsi il nuovo porto di Milano, la città ha optato per un nuovo parco, intitolato a Giovanni Cassinis, già rettore del Politecnico e sindaco.


Parco Guido Galli

via Zama – 43.000 mq

Parco giovane, fu inaugurato nel 1981. Non è però un parco dal valore paesaggistico, pensato per relax e passeggiate. Ovviamente si passeggia e ci si rilassa comunque, ma il progetto del parco Guido Galli ha posto l’attenzione più sugli aspetti riguardanti l’attività fisica. Insomma gli spazi qui sono pensati per lo sport, per il gioco dei più piccoli e recentemente anche per gli amici a quattro zampe. Qui è stata predisposta un’area riservata a loro di ben 2.000 mq!!!


Questi i principali parchi Milano zona 4 . Avete qualche foto di queste zone verdi? Mandatecele, le condivideremo con piacere


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