Il primo passo fu uno studio da parte del Politecnico, a cui seguì il lavoro di un gruppo interno al Comune che ha prodotto uno studio di 800 pagine (che potete trovare online sul sito del Comune) valutando tutti i pro e i contro, costi/benefici.

Con la messa online del sito Progetto Navigli, il Comune ha reso parte attiva la cittadinanza milanese, che potrà intervenire sia online, che partecipando ai 6 incontri informativi (uno per ogni tratta) che sono stati organizzati e che Lorenzo Lipparini – Assessore a Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data del Comune di Milano-, ci spiega essere solo una parte dei momenti di incontro che si svolgeranno durante la calda estate meneghina, poiché associazioni di quartiere e altre realtà, ne stanno organizzando diversi, proprio per riuscire ad andare a coinvolgere un numero maggiore di milanesi.

Il primo incontro è previsto per questa sera martedì 12 giugno 2018 dalle 18 alle 20 presso la Parrocchia Santa Maria Goretti – via Melchiorre Gioia 193 e ha come scopo “presentare al pubblico il progetto di riapertura dei Navigli e di raccogliere suggerimenti e proposte che possano migliorarne gli aspetti ritenuti più critici“.

Ci sembra bello che il Comune si apra all’ascolto dei cittadini su un tema tanto importante e che dia spazio a tutti non solo per poter restare informati ma anche per poter esprimere dubbi o suggerimenti che saranno tenuti in considerazione.

Se tutto dovesse andare nella giusta direzione, tra cinque anni potrebbe essere già riaperta una tratta di 2,2 km su un totale di 7 e Milano cambierebbe (ancora) il suo aspetto. Sempre in meglio.