Anche i primi della classe a volta sbagliano.
Siamo onesti: Milano è sulla bocca di tutti per le tante, tantissime cose che qui accadono, per tutto quello che nel corso degli ultimi anni è riuscita a portare a casa, ad ottenere, costruire, etc…
Certo, non mancano le voci fuori dal coro, ma obbiettivamente Milano è… la prima della classe, almeno a livello italiano.
Però anche i più bravi a volte peccano. Sbagliano. Prendiamo quello che è accaduto stamattina: abbiamo letto di strade allagate, traffico impazzito, metro rallentate. Insomma, i temporali di ieri ed oggi hanno creato non poche difficoltà.
Sinceramente l’acquazzone di stanotte così come quello che ancora in queste ore si vede scendere sulla città, non ci pare di così “bibliche” dimensioni. Un temporale, un po’ tanta acqua, ma tutto sommato… nella norma. Un rovescio che in questa stagione, tuoni a parte, non deve far gridare nè al miracoloso nè far scivolare il discorso sui cambiamenti climatici.
Eppure è bastato questo per creare non pochi problemi e disagi. Non si vuole qui dare la colpa a nessuno, ma è vero che qualcosa non ha funzionato.
Nella nostra semplicità, da non esperti del settore, ci limitiamo ad una constatazione, stupida se volete, magari anche insignificante, ma che a noi è balzata davanti agli occhi.
Siamo in autunno e come madre natura da migliaia di anni ci insegna, in questo periodo le foglie cadono. In città si sono visti nei giorni scorsi, tappeti di foglie gialle che immagiamo, con l’acqua vengono trasportate nei tombini, otturandoli. E da qui…
Non sarà solo questo per carità, ma potrebbe essere un tassello importante.