venerdì,22 Novembre,2024
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Cascina Basmetto in quel di Gratosoglio

Cascina Basmetto Siamo nella periferia sud di Milano tra il fiume Lambro meridionale e il Naviglio Pavese. Ci troviamo nel quartiere Gratosoglio in via della Chiesa Rossa. La cascina comprende 50 ettari di terreno agricolo di cui la maggior parte coltivato a riso.

Le origini della Cascina Basmetto risalgono alla metà del ‘300. A quell’epoca era una preziosa proprietà del Monastero di San Barnaba in Gratosoglio facente parte di un territorio più ampio che includeva anche gli edifici circostanti.

Secondo una leggenda l’apostolo San Barnaba sarebbe venuto a Milano e si dice avesse apprezzato molto l’ospitalità ricevuta e la convivialità degli abitanti. Quando si accinse a ripartire, secondo la leggenda, avrebbe detto “Ti saluto, o grata soglia”. Piace pensare, quindi, che l’origine del toponimo Gratosoglio derivi proprio da questo saluto.

Cascina Basmetto rappresenta un ottimo esempio di architettura lombarda a corte chiusa con la sua casa padronale a due piani da cui si teneva sotto controllo tutta la proprietà. Nell’aia, di prima mattina, i salariati ricevevano le istruzioni per i lavori giornalieri. Quando tornavano i carri pieni di creali il raccolto veniva steso nell’aia ad asciugare sotto i raggi del sole.

Le giornate venivano scandite dal suono della campana. Il suo campanile si ergeva sopra al tetto e dominava tutta la proprietà. Purtroppo, nel 1999, è caduto per un cedimento strutturale che tutt’oggi non è stato ancora sistemato.

Nella Cascina Basmetto sono ancora presenti le stalle che ospitavano i cavalli e i buoi utilizzati per trainare gli attrezzi agricoli e trasportare i raccolti. Sono poi nate, più recentemente, altre stalle e il fienile dietro cui è stata collocata l’area con il ricovero per i maiali. Non mancano poi, certamente, il giardino, l’orto e il pollaio.

Fino agli anni ’70 un po’ tutte queste attività sono state portate avanti ma, col passare del tempo, si sono via via ridotte sino ad arrivare a mantenere solamente la coltivazione del riso e del mais e un piccolo allevamento di cavalli.

A partire dagli anni ’80 la superficie coltivabile è stata ridotta a causa di alcune concessioni edilizie. Oggi la Cascina Basmetto è diventata anche un centro culturale e sociale che ospita eventi ricreativi, manifestazioni musicali, mostre di pittura e attività didattico-educative

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