Cascina Battivacco. Ci troviamo in fondo a via Barona, al confine settentrionale del Parco Agricolo Sud Milano.
La cascina ha origini antiche. Alcuni ritrovamenti fatti nella zona fanno pensare che più di 3000 anni fa qui ci fosse un insediamento di tribù liguri. In epoca romana la Barona era situata nel pomerio, in latino post muras, ossia il territorio esterno alle mura della città, che in seguito prese il nome di Comune dei Corpi Santi.
Nel 973 questo territorio venne indicato come vicus baroni, ossia il paese del barone, da cui deriva il nome Barona.
Nel X secolo si presume che questo luogo, collocato in un’area boschiva e isolata, fosse zona di eremitaggio. Tracce certe fanno risalire la fondazione dell’edificio al XII secolo, quando era sede del Monasterium de Bativachia S. Eusebi cum S. Salvatore, un monastero femminile facente parte della Pieve di Cesano Boscone. Nel XVI secolo il monastero venne chiuso.
La proprietà rimase sotto le monache di Santa Maria in Valle di Milano. Poi passò al Maestro Carlo Pozzi che, nel 1879, lo donò all’Ospedale Maggiore di Milano.
Cascina Battivacco ai giorni nostri
Oggi la cascina Battivacco è gestita dalla famiglia Fedeli che dal 1965 produce riso, mais oltre al foraggio per l’allevamento dei bovini di razza Limousine. Vende prodotti a chilometro zero. Nella loro bottega si possono acquistare riso, farina, pasta, legumi, biscotti, miele, confetture, succhi, budini, vini e birre artigianali.
Le abitazioni costruite per l’alloggio dei salariati a inizio ‘900 sono state interamente ristrutturate per accogliere gli ospiti dell’agriturismo. Dal 2008 la Cascina Battivacco è una fattoria didattica accreditata dalla Regione Lombardia dove sia i bambini che gli adulti possono conoscere e approfondire temi riguardo l’alimentazione, l’agricoltura e la natura.
Per i più piccoli è stato ideato un approccio sensoriale e creativo con simpatici laboratori guidati. Infine, per chi lo volesse, è possibile praticare yoga e meditazioni con lezioni individuali o di piccoli gruppi.