sabato,23 Novembre,2024
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E all’improvviso eccola qua

“Cerco l’estate tutto l’anno”: così inizia una delle canzoni più conosciute del Molleggiato. Ed immancabilmente ogni estate, mi tornano in mente quei versi, dall’oratorio al baobab, dall’aereo sopra i tetti al leone che… chissà dov’è.

Vorrei entrare nei meandri di questa canzone, ma non ne sono titolato: come fruitore posso solo dire che per quanto sia solidamente nei miei ricordi e appartenga al mio personalissimo bagaglio cultural-msuicale, l’ho sempre ritenuta, ed oggi più di ieri, una canzone tanto bella quanto triste. Ma tant’è.

Il concetto estivo è quello che di cui oggi vi voglio parlare: so perfettamente che la stragrande maggioranza delle persone aspetta, ogni anno, l’arrivo dell’estate. Ed è facile, anche per chi come il sottoscritto non ha una particolare predilezione per questa stagione capirne i motivi: estate vuol dire vacanza, vuol dire sole, mare, ferie, mangiare, divertimento, svago, relax, sabbia, montagna… tutte cose che si aspettano con trepidazione.

Ma. Sì, c’è un ma. In realtà più di uno. Se da un lato è vero che ormai da qualche anno il mese che sta per arrivare, agosto, quello che per tradizione negli ultimi 50 anni è quello delle ferie in senso assoluto, non ha più fatto registrare un abbandono totale della città, ma con il numero dei turisti che passano da queste parti, la differenza rispetto ad un mese “lavorativo” c’era ma nulla a che vedere con i ricordi degli anni ’80, quest’anno cosa succederà?

Quanti milanesi lasceranno la città per andare in vacanza? Da quanto si legge, almeno per questa prima parte di luglio, le località di mare non registrano numeri eclatanti, anzi. Cambierà qualcosa tra un paio di settimane?

E chi rimarrà qui in città, lo farà perchè non può andare via o perchè non si fida? E rimanendo qui, uscirà o passerà la maggior parte del tempo in casa, anche perchè fuori fa caldo, troppo caldo?

Domande banali, ma che ad oggi, almeno per quel che mi riguarda, non hanno una risposta o quanto meno io non ne ho idea. Non so come potrà essere Milano nelle prossime settimane. Arriveranno i turisti attratti dai saldi che iniziano proprio il primo di agosto? Sarà, nel caso, un turismo compra-e-fuggi?

Anche in questo 2020 l’abbiamo aspettata tutto l’anno. All’improvviso, eccola qua. Mi auguro solo di trovare almeno un prete per chiaccherar.

 

 

A tal proposito

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