Chiesa di San Giovanni alle Quattro Facce. Cosa? Chi? Dove?
Non preoccupatevi: se non la ricordate o non l’avete mai sentita è perchè siete troppo giovani. Questa chiesa non esiste più da due secoli circa. Non è la prima volta che parliamo di chiese scomparse nel corso della storia di Milano. Sono purtroppo tante le chiese di cui abbiamo notizie e che purtroppo non possiamo vedere.
Conoscere queste chiese, la loro storia, quando sono state costruite e perchè, spesso ci dà indizi importanti sulla città odierna: tanti i casi in cui le chiese scomparse sono rimaste nei nomi delle vie o delle piazze. Altre volte invece si perde completamente la loro memoria: per questo motivo ci piace poterle raccontare su queste pagine.
La chiesa di San Giovanni alle Quattro Facce deve il suo nome a quella che c’era prima di lei, ovvero un tempio romano dedicato a Giano Quadrifronte: si avete letto bene. Il doppio rispetto al normale bifronte: non solo passato e futuro, ma anche interno ed esterno. Poteva vedere davvero tutto: nord, sud, est ed ovest.
Come accaduto per tanti altri templi pagani, con il cristianesimo in ascesa, venne convertito, in questo caso con lo zampino proprio di Sant’Ambrogio, in una chiesa: il periodo esatto della costruzione non lo si conosce, ma alcuni documenti citano la chiesa nel 965. Secoli dopo, nel 1600, Francesco Maria Richini ci mise mano, una mano molto pesante, visto che la ricostruì completamente.
Chiesa di San Giovanni alle Quattro Facce
Ma dove era questa chiesa? In prossimità delle vecchie mura romane in quelle che oggi chiamiamo via Arrigo Boito e piazzetta Giordano dell’Amore: a due passi da via dell’Orso insomma. All’epoca ovviamente avremmo trovato un altro nome, guarda caso proprio contrada di San Giovanni alle Quattro Facce.
Sappiamo anche, grazie proprio al lavoro del Richini come era questa chiesa: rettangolare, con tre navate e tre ingressi. Nove erano le finestre, tre le cappelle così come gli altari.
La chiesa venne demolita nel 1786.