Nascosti fra gli edifici di Corso Garibaldi si trovano i resti dell’ex Chiesa di Santa Febronia.
“Una piccola chiesa con un unico altare”, così la descrisse nel 1738 il Sacerdote Serviliano Latuada.
La chiesa di Santa Febronia,del XVII secolo, dedicata a una martire cristiana, venne eretta nel 1644 su iniziativa del sacerdote Francesco Maria Grasso. L’obiettivo era recuperare le ragazzine sotto i 12 anni, figlie di prostitute o orfane, per evitarne la deviazione verso la cattiva strada. Nel 1784, sia l’oratorio che la chiesa furono soppressi e le giovani residenti furono trasferite alle Stelline.
Chiesa di Santa Febronia: quel che resta in corso Garibaldi
La chiesetta non si distingueva per un grande valore architettonico: presentava una sola navata divisa in due sezioni da un arco, con l’altare principale di fronte all’entrata (del quale ancora oggi si intravede il profilo), e la navata con tre altari e tre finestre ai lati.
Dopo la sconsacrazione, l’edificio fu adibito a magazzino fino alla Seconda Guerra Mondiale, quando perse definitivamente il tetto e la copertura.
Essendo all’interno di una proprietà privata, non si può visitare, ma sbirciando da corso Garibaldi o tramite Google Earth..