La Chiesa di Santa Maria Nascente si trova nella piazza omonima nel quartiere QT8 di Milano.
Rientrante nel grande progetto del quartiere sperimentale scaturito della triennale del 1947, fu uno dei pochi edifici a destinazione pubblica effettivamente realizzati nel quartiere. Progettata dagli architetti Vico Magistretti e Mario Tedeschi e presentata al bando nazionale vinse il concorso nel 1947.
La sua costruzione iniziò nel 1953 e rimase fedele al progetto originale fatta eccezione per alcune modifiche all’impianto circolare. L’edificio è inscritto in un poligono eccentrico porticato di sedici lati retto da pilastri in cemento armato.
Il portico della Chiesa di Santa Maria Nascente fa da basamento ad un anello superiore ed una fessura continua, un tempo protetta da un manto in coppi, divide la struttura alla copertura della chiesa. L’edificio si sorregge sui pilastri e muri perimetrali senza l’ausilio di colonne interne. Realizzata in cemento armato presenta parti con mattoni a vista in un richiamo alla tradizione lombarda.
Chiesa di Santa Maria Nascente
All’interno le pareti in mattoni fanno da sfondo agli arredi e ai paramenti in legno di noce. Affiancato alla Chiesa di Santa Maria Nascente c’è poi il battistero in mattoni a vista e a pianta circolare. L’edificio è stato progettato in modo che la canonica fosse comodamente collegata direttamente alla chiesa. Dotata di biblioteca, sala riunioni, archivio, e due sacrestie è frutto di una sapiente architettura.
La chiesa di Santa Maria Nascente ha la forma di una tenda. Il tetto è a padiglione a più falde e il grande matroneo è sorretto da un muro circolare in cotto a nido d’ape. La statua della Madonna presente all’interno è in marmo di Carrara ed è opera dello scultore Enrico Lodi mentre il crocifisso posto sull’altare proviene dagli intagliatori della Val Gardena.
Questa è la storia della chiesa di Santa Maria Nascente da non confondere con la Cattedrale. Non sia mai che la Madonnina se la prenda!