giovedì,21 Novembre,2024
HomeChiese e basilicheSanta Maria delle Grazie al Naviglio, un tour tra mattoni e storia

Santa Maria delle Grazie al Naviglio, un tour tra mattoni e storia

Si specchia nelle acque del Grande la facciata di Santa Maria delle Grazie al Naviglio, con i suoi mattoni grezzi e la sua storia da raccontare.

Nel riflesso si delinea un contorno spoglio che suggerisce l’incompiutezza dell’edificio, realizzato nel 1909 dall’architetto Cesare Nava. Le origini del luogo di culto sono più antiche, affondano le radici nel 1556, quando venne eretta una cappella per custodire l’immagine di una Madonna considerata miracolosa.

Santa Maria delle Grazie al Naviglio
Santa Maria delle Grazie al Naviglio

Nel secolo successivo la cappella venne demolita e al suo posto costruita una chiesa più ampia, in stile barocco, che nel 1719 venne danneggiata pesantemente da un incendio.

Il restauro che ne seguì la rimise in sesto e nel 1849 venne elevata al rango di parrocchia. Per accogliere il numero sempre più crescente di fedeli, alla fine del XIX secolo, si decise di demolire il vecchio edificio e di erigerne uno nuovo più spazioso. Vennero dunque presentati più progetti, fra cui quello in stile Liberty dell’architetto Gaetano Moretti, ma ad essere scelto fu quello dell’architetto milanese Cesare Nava.

Santa Maria delle Grazie al Naviglio
Santa Maria delle Grazie al Naviglio

Santa Maria delle Grazie al Naviglio, un tour tra mattoni e storia

Santa Maria delle Grazie al Naviglio vide i suoi albori nel 1901, quando iniziò a nascere dalle macerie della chiesa seicentesca. In otto anni il tempio fu terminato, salvo per la facciata che rimase incompiuta, e il 1° maggio 1909 consacrato dal cardinale arcivescovo di Milano Andrea Carlo Ferrari.

Alla facciata incompiuta si contrappone un interno dallo stile neoromanico curato, in cui sono presenti elementi neogotici. Tre navate a volta e transetto sporgente, all’interno del quale ci sono due altari. Quello a sinistra ospita la statua della Pietà, mentre quello a destra è dedicato a Sant’Antonio da Padova, protettore dei lavandai. La confraternita dei lavandai, che nel XVIII secolo lavorava nel vicino vicolo, usava ritrovarsi nella chiesa per pregare il Santo.

Venite a dare un’occhiata, Santa Maria delle Grazie al Naviglio è uno dei tanti gioielli meneghini da vedere perché, non ci stancheremo mai di dirlo, Milano è da vedere!

Santa Maria delle Grazie al Naviglio
Santa Maria delle Grazie al Naviglio

A tal proposito

Più letti