giovedì,21 Novembre,2024
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Vigentino, un punto di riferimento nella Milano contemporanea

Il quartiere di Vigentino, noto anche come Vigentin in dialetto milanese, costituisce una preziosa parte del patrimonio storico di Milano, situato nella periferia meridionale della città e appartenente al Municipio 5.

Il suo nome ha radici antiche, e ci sono diverse teorie sulla sua origine. Alcuni suggeriscono che possa derivare dal latino “vigilantes,” forse facendo riferimento ad un antico corpo di guardia sulla strada per Milano. Altri ipotizzano che il nome possa essere legato al numero venti, rappresentando la distanza di 20 miglia romane da Pavia o forse all’estensione del territorio per “20 iugeri,” la quantità di terra che una coppia di buoi poteva arare in una giornata.

Nel 1401, nel Vigentino venne fondato un convento dedicato a San Gerolamo, situato a ovest dell’odierna ex Strada Statale 412 della Val Tidone, in via Campazzino. Nel corso del tempo, il convento ottenne un potere temporale, dando origine a un comune chiamato Castellazzo, che esistette per oltre duecento anni prima di essere unito al Vigentino sotto l’imperatrice Maria Teresa. Il convento venne soppresso durante il periodo giacobino e l’era napoleonica, ma la chiesa di Santa Maria Assunta, originariamente parte del complesso monastico, rimane come testimonianza di quella ricca storia.

Vigentino, futura sede del villaggio olimpico di Milano-Cortina 2026

Nel contesto delle divisioni territoriali milanesi, il Vigentino era originariamente parte della Pieve di San Donato e confinava con  Vaiano, Macconago, Quintosole e i Corpi Santi. Nel 1751, contava 450 abitanti. Nel corso del tempo, la popolazione crebbe, passando da 540 abitanti nell’epoca napoleonica a 797 nel 1861.

Nel 1869, il comune fu unito a Vaiano Valle sotto il nome di Quintosole, ma il peso demografico elettorale del Vigentino portò a uno spostamento del municipio nel 1893, accompagnato dalla modifica della denominazione comunale. Questo evento segnò l’inizio di uno sviluppo demografico ed edilizio significativo, favorito dalla sua vicinanza a Milano e dalla posizione strategica lungo una importante strada di comunicazione.

Nel XX secolo, il Vigentino continuò a crescere e svilupparsi, con la costruzione del primo complesso residenziale pubblico, noto come IACP Ripamonti. La popolazione è aumentata costantemente, con un censimento del 1921 che ha registrato oltre 8000 abitanti. Nel 1923, il Vigentino è stato aggregato a Milano insieme ad altre dieci località circostanti.

Nel 2015 è stata aperta la sede principale della Fondazione Prada nei pressi del confine settentrionale del quartiere. In occasione delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 il Vicentino ospiterà il villaggio olimpico. Con la sua ricca storia e la sua posizione strategica, il Vigentino continua a essere un importante punto di riferimento nella Milano contemporanea.

Vigentino - chiesa di Santa Maria Assunta a inizio '900
Vigentino – chiesa di Santa Maria Assunta a inizio ‘900
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