Il Canale Villoresi è un corso d’acqua artificiale ideato per dare acqua ai terreni dell’area a nord di Milano. E’ il secondo canale artificiale più lungo d’Italia preceduto dal Canale Emiliano Romagnolo (CER).
Lungo 86 chilometri ha origine dal Ticino presso la diga del Panperduto a Somma Lombardo (Va), corre in direzione est attraversando 28 comuni e sfocia a Cassano d’Adda (Mi) nell’omonimo fiume.
Lungo il suo percorso incontra, ed in alcuni casi alimenta, altri corsi d’acqua minori quali l’Arnetta, l’Olona, il Nirone, il Cisnara, il Garbogera, il Seveso, il Lambro, il Molgora, il Rio Vallone e il Naviglio Martesana.
Alcune aree verdi lambite dalle sue acque portano il suo nome: il Parco Villoresi di Monza creato nel 2010 ed il Parco del Grugnotorto-Villoresi situato tra i comuni di Paderno Dugnano, Nova Milanese, Muggiò e Cinisello Balsamo.
Nato dal progetto dell’ingegnere Eugenio Villoresi venne realizzato dopo la sua morte tra il 1882 e il 1890. Il tracciato originale che toccava i comuni di La Santa (odierna Villasanta), Concorezzo, Burago di Molgora, Cavenago di Brianza, Trezzano Rosa, Grezzago e Concesa, venne modificato in corso d’opera spostandosi verso i comuni collocati nella fascia sottostante.
Canale Villoresi
Lungo il Canale Villoresi si snoda un percorso ciclabile molto bello che regala scorci suggestivi. Percorrendo il tratto in mezzo ai campi che dal Ticino arriva fino a Garbagnate Milanese ed includendo piccole deviazioni si possono raggiungere e visitare gli interessanti centri storici dei comuni situati lungo il percorso. La tratta che arriva fino all’Adda è più urbanizzata e permette di raggiungere il centro di Monza o il parco di Villa Reale tenendosi lontano dal traffico.
Nelle acque del canale infine non è raro vedere pesci d’acqua dolce come alborelle, persici reali, tinche, carpe, lucci, cavedani, luccioperca o pesci gatto che fanno il loro ingresso dal fiume Ticino.