Emporio Cagnoni. Anzi, Il Grande Emporio Cagnoni. Ve lo ricordate? Una delle insegne più famose e decisamente più sognate da generazioni di bambini milanesi e che oggi, purtroppo, resta in vista sopra lo scaffale della malinconia, nel reparto vecchia Milano.
L‘Emporio Cagnoni era il punto di riferimento per ogni, Natale, ogni compleanno ed, in fondo, ogni piccolo capriccio. 500 metri quadri di giocattoli. Un paradiso, senza dubbio che inizia la sua storia nel 1921 come emporio, appunto. Tutto quello che poteva essere utile lo si trovava qui in Corso Vercelli, tra i vapori del gamba de legn che sferragliava poco lontano.
Nel dopo guerra ecco la svolta. Le generazioni cambiano, arriva il boom e pian piano pentole e vasellami spariscono dagli scaffali, lasciando spazio ai giochi, trasformandosi nel negozio dei balocchi. L’introvabile c’era, l’incredibile esisteva. Se non esisteva, lo si costruiva appositamente Questo era il Grande Emporio Cagnoni. Il più grande negozio di giocattoli di Milano.
C’era una volta l’Emporio Cagnoni
Trenini, peluches giganti, giocattoli in legno, marionette, il subbuteo, fino ai Pokemon. Arrivavano da tutta Italia per trovare l’introvabile e completare proprie collezioni.
Il sogno finisce nel 2001 quando Fiorella Cagnoni, nipote del fondatore, decide che è arrivato il momento di cambiare strada per dedicarsi alla scrittura. Le saracinesche dell’Emporio Cagnoni si abbassano e un po’ di storia se ne va, malinconicamente, nell’album dei ricordi.