La Gioconda, conosciuta anche come Monna Lisa. Un dipinto ad olio di Leonardo Da Vinci.
Tutti la possiamo ammirare al Museo del Louvre di Parigi.
Pochi giorni fa ho pubblicato un breve video scherzoso, nel quale il buon Leonardo, dopo secoli di attesa, finalmente abbraccia la sua Gioconda. (lo potete vedere anche alla fine di questo scritto)
Tra i tanti commenti, ho notato che ancora molti chiedono la restituzione del quadro: vorrebbero che tornasse in Italia.
Faccio quindi un po’ di chiarezza al riguardo.
Se è vero, ed è vero, che negli ultimi secoli i nostri musei (e non solo) sono stati saccheggiati da francesi e tedeschi, la storia della Gioconda di Leonardo è un filo diversa.
Siamo agli inizi del 1500: Leonardo abbandona Milano e l’Italia e sappiamo che nel 1516 è in Francia. Con sè porta un po’ di cose, tra cui proprio la Gioconda. E’ roba sua, quindi…
A proposito della Gioconda..
Che l’abbia regalata o venduta al re di Francia questo non è chiaro, ma fatto sta che passa dalle mani di Leonardo a quelle dei francesi per scelta del primo.
Un secolo dopo Cassiano dal Pozzo, viaggiatore e collezionista d’arte italiano,ci fa sapere che un’opera chiamata Gioconda è nella collezione reale francese: quindi per 100 anni grosso modo non si è spostata. Si sposta di poco nel 1685 per andare a Versailles, ma 100 anni dopo eccola al Louvre.
E qui entra in scena Napoleone che sì, la sposta, ma dal Louvre alla sua camera da letto. Per poco: 4 anni ed eccola tornare al Louvre.
E poi il fattaccio, dovuto proprio a questa idea errata che Napoleone avesse rubato la Gioconda: nella notte tra domenica 20 e lunedì 21 agosto 1911, un ex-impiegato del Louvre, Vincenzo Peruggia, di Dumenza, la ruba!
La mette in una valigia e la lascia sotto il letto di una pensione parigina per 28, VENTOTTO, mesi per portala poi a Luino.
Per farla breve: alla fine viene scoperto e l’opera restituita, non prima però di essere esposta in tutta Italia: agli Uffizi a Firenze, poi all’ambasciata di Francia di palazzo Farnese a Roma, alla Galleria Borghese e infine alla Pinacoteca di Brera a Milano.
Questa vicenda altro non ha fatto che alimentare l’idea distorta ed errata della sottrazione di Napoleone della Gioconda all’Italia. Abbiamo tante opere del grande Leonardo qui da noi e certamente potremmo reclamare tanti altri quadri ed opere al Louvre, ma certamente non la Monna Lisa.
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