I Bagni Misteriosi sono la fontana-piscina realizzata nel 1973 da Giorgio de Chirico per la XV Triennale di Milano.
Per l’occasione, nel contesto del progetto Contatto Arte/città, vennero realizzate dodici opere da inserire all’interno del Parco Sempione, con lo scopo di stabilire un contatto tra arte e città e tra artisti e cittadini. Fra queste, oltre ai Bagni Misteriosi di de Chirico, il Teatro Continuo di Alberto Burri, il Chiosco Scultura di Giorgio Roccamonte e il Labirinto Musicale di Alfredo Pizzo Greco.
L’opera è costituita da una vasca-fontana di 24×15 metri in pietra di Vicenza, sul cui fondo sono appoggiati sei elementi scultorei: uno rotonda, una palla con strisce colorate, un bagnante bruno, un cigno, un bagnante biondo e una cabina tempietto. All’esterno della vasca un pesce.
I Bagni misteriosi, la fontana di De Chirico presso la Triennale
I bagni Misteriosi sono una delle ultime opere del pittore nato a Volos in Grecia nel 1888 da genitori italiani. De Chirico, realizzando la fontana, decise di regalare a Milano un angolo della sua memoria da ragazzo. L’artista raccontò che l’idea dei Bagni Misteriosi gli venne una volta che si trovava in una casa, dove il pavimento era stato lucidato con la cera. Guardando un signore che camminava davanti a sé osservò le sue gambe che si riflettevano nel pavimento. Ebbe l’impressione che l’uomo potesse affondare nel pavimento, come in una piscina.
Tra il 2009 e il 2010, per prevenire i danni provocati dagli agenti atmosferici, i Bagnanti e il Pesce furono spostati presso il Museo del Novecento e sostituiti con delle copie. Il pesce non rimase sempre al suo posto: per un certo periodo scomparve per poi riapparire fra i pezzi di una casa d’aste parigina, dove venne recuperato nel 2004 dalla Fondazione Giorgio ed Isa de Chirico.
La fontana venne inaugurata il 19 settembre 1973 con un concerto e un’interpretazione della “Morte del cigno” di Cajkovskij, eseguita nel Teatro Continuo dalla prima ballerina della Scala Liliana Costi.