giovedì,21 Novembre,2024
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Parco delle Basiliche, croce e delizia non c’è che dire!

Il Parco delle Basiliche è un piccolo parco cittadino che collega la Basilica di San Lorenzo con la Basilica di Sant’Eustorgio. Anni fa quest’area era chiamata genericamente piazza Vetra, un luogo noto per essere un posto poco sicuro, frequentato da spacciatori e drogati, dove era saggio non addentrarsi soprattutto col calare delle tenebre.

Oggi la situazione è notevolmente cambiata, in occasione del Giubileo del 2000 sono stati creati dieci varchi controllati da telecamere che, di fatto, hanno migliorato la frequentazione. L’area riqualificata è stata intitolata a papa Giovanni Paolo II anche se è nota ai più come Parco delle Basiliche.

Per qualche strana coincidenza l’area racchiusa tra le due basiliche è stata luogo di tremendi crimini quasi come se il malefico volesse sfidare il divino. Nel 1200 infatti in piazza della Vetra venivano bruciate le streghe. A quel tempo il tribunale dell’inquisizione risiedeva in Sant’Eustorgio: Manfreda Visconti, accusata di essere una strega, venne condannata al rogo e, in piazza della Vetra, arsa viva. E non fu l’unica: nel 1617 Caterina de’ Medici, accusata del medesimo crimine, subì la stessa sorte.

In tempi di peste venne condannato un altro innocente, si chiamava Gian Giacomo Mora e faceva il barbiere in Porta Ticinese. Per qualche sconosciuto motivo, tenuto d’occhio da una “donnicciola” del popolo, venne accusato insieme a Guglielmo Pizza, commissario di sanità, di essere un untore della peste e per questo venne giustiziato insieme al suo compagno con il supplizio della ruota nell’estate del 1630.

Casa sua fu bruciata e come monito venne eretta sulle macerie dell’abitazione la Colonna Infame che, diventata il simbolo dell’infamia compiuta dai giudici, fu abbattuta nel 1778. Il Manzoni scrisse un saggio storico intitolato “Storia della Colonna Infame” pubblicato come appendice storica ai Promessi Sposi.

Parco delle Basiliche e la colonna infame

Nella rientranza della palazzina posta all’angolo tra via Gian Giacomo Mora e corso di Porta Ticinese oggi si trova una scultura in bronzo e una targa in memoria di questo evento.

Il progetto del Parco delle Basiliche nacque nel secondo dopoguerra e fu realizzato dagli architetti Bagatti Valsecchi e Grandi. Venne concepito come una passeggiata archeologica tra le due basiliche, le Colonne di San Lorenzo e i resti dell’anfiteatro romano situati sul lato sinistro di corso di Porta Ticinese.

parco delle basiliche
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